Pagani. Politica e governo, Gambino nomina il “gruppo di lavoro”
Emilio Bonaduce consigliere politico del sindaco, Vincenzo Campitiello, Giancarlo Contaldo, Matilde Milite, Carla Cascone, Maria Micucci, Vincenzo D’Amato (esperto in gestione servizi ambientali), Angela Russo e Giuseppe Barone (esperto in politiche sociali).
Il neosindaco Alberico Gambino pigia il piede sull’acceleratore e lo fa nominando un “gruppo di lavoro” che lo affiancherà durante l’intero mandato amministrativo. Gli otto professionisti, uniti allo storico fedelissimo Emilio Bonaduce, sono stati nominati da Gambino mediante decreto sindacale lunedì scorso 17 giugno. Numerosi i compiti che dovranno svolgere, primo tra tutti una ricostruzione oggettiva dello stato in cui versa il Comune di Pagani.
Se da un lato la macchina amministrativa sembra partire, dall’altro però dubbi e incertezze restano. Gambino potrà continuare regolarmente a governare? In molti non sanno dare alcuna risposta. Pende come spada di Damocle (o meglio, come macigno pesantissimo) la sentenza della Corte di Cassazione che ha messo in discussione un po’ tutto.
Ad esprimersi in merito è stato l’ex sindaco Salvatore Bottone. Il professionista paganese ha scritto a Presidente di Commissione elettorale, Segretario Generale dell’Ente, Prefetto e Ministero degli Interni chiedendo a tutti di pronunciarsi in merito. Un atto dovuto, il suo, che ha fatto storcere il naso ai più.
Al momento, però, tutto sembrerebbe essere “bloccato”. Sebbene la commissione elettorale abbia ancora tempo per proclamare i consiglieri (e Gambino abbia 30 giorni a partire dalla proclamazione per formare la giunta) le novità da Palazzo San Carlo tardano ad arrivare.
Nessuno ha saputo dare un’indicazione certa sulla vicenda, ma secondo rumors a bloccare il tutto potrebbe essere proprio l’individuazione dell’Autorità (giuridica?) competente che dovrebbe pronunciarsi in merito a incandidabilità, ineleggibilità o decadenza del sindaco. Una situazione complessa sulla quale non tutti sono concordi.
Commissariamento, dunque, in arrivo? “Speriamo di no – il commento di molti paganesi – per la città sarebbe solo una iattura”.