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Pagani, l’ex consigliere Ruggiero scrive alla Provincia: “Scuola chiusa all’ultimo momento: studenti penalizzati, famiglie allo stremo” Provincia Provincia e Regione zonarcs 

Pagani, l’ex consigliere Ruggiero scrive alla Provincia: “Scuola chiusa all’ultimo momento: studenti penalizzati, famiglie allo stremo”

Mi sento in dovere come rappresentante politico paganese ed ex consigliere comunale di denunciare la gestione improvvisata e caotica dell’inizio dell’anno scolastico presso l’Istituto Rea sede Ex Pittoni,per intenderci l’alberghiero.Scrivo” ex Pittoni” perche’ si tratta di un istituto che ha perso la propria identità ed autonomia dopo l’accorpamento ad altra scuola di Nocera a causa di accordi e scelte politiche scellerate. Mi trovo costretto a scrivere queste righe con profonda amarezza e indignazione per denunciare l’assurda situazione che ha coinvolto gli alunni e l’intera comunità scolastica.A meno di 24 ore dall’inizio dell’anno scolastico, è stato comunicato attraverso una circolare sul sito della scuola che la sede dell’istituto sarebbe rimasta chiusa per “problemi strutturali”, di cui non si sapeva nulla fino al giorno prima. Una comunicazione improvvisa, tardiva e inaccettabile, che dimostra un livello di disorganizzazione istituzionale allarmante e che ha mandato nel caos famiglie, studenti e personale scolastico.
Come se non bastasse, la soluzione trovata è stata l’istituzione dei doppi turni, con lezioni che per alcuni studenti iniziano nel pomeriggio e finiscono a sera inoltrata. Una modalità che, oltre a stravolgere la vita quotidiana di famiglie e ragazzi, penalizza fortemente la pratica vista la mancanza dei laboratori di indirizzo, compromettendo seriamente la qualità della formazione e la continuità didattica.
Gravissimo anche il conseguente problema dei trasporti. Le compagnie di trasporto privato si rifiutano di effettuare corse nei nuovi orari stabiliti, rendendo impossibile per molti ragazzi, in particolare quelli provenienti dai paesi limitrofi, raggiungere la sede scolastica. Alcuni genitori si stanno organizzando come possono, con passaggi in macchina, sacrificando lavoro e organizzazione familiare, ma non tutti hanno questa possibilità. Molti studenti rischiano di perdere giorni, settimane, o addirittura di abbandonare la scuola.Mi domando: com’è possibile che un problema strutturale venga scoperto solo il giorno prima dell’inizio delle lezioni? Perché non è stato fatto alcun controllo durante l’estate, quando ci sarebbe stato tempo per intervenire senza compromettere il diritto allo studio? Questa situazione non è solo un disagio: è una vera e propria emergenza educativa e sociale. Le istituzioni hanno il dovere di garantire agli studenti il diritto a una scuola sicura, accessibile e funzionale. Invece, ci ritroviamo a dover gestire gli effetti di una cattiva amministrazione, sulla pelle dei nostri figli.Chiediamo con urgenza:una comunicazione trasparente e dettagliata sui problemi strutturali che hanno portato alla chiusura della scuola.Un piano immediato per la riapertura in sicurezza della sede ed il ripristino dell’orario scolastico regolare per tutti gli indirizzi.Una soluzione concreta e tempestiva per il trasporto degli studenti che provengono dai paesi limitrofi.I ragazzi hanno già subito abbastanza in questi anni, tra pandemia e discontinuità scolastica. Ora meritano stabilità, rispetto e attenzione.
Confido che questa mia denuncia non cada nel vuoto. Se necessario, insieme ai genitori mi mobilitero’ pubblicamente affinché questa situazione venga risolta e non si ripeta più”.

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