Pagani, la segretaria comunale Perongini attacca il sindaco: «Nessuno ostacoli le mie funzioni altrimenti andrò all’Anac»
“Qualunque tentativo diretto a impedire il corretto svolgimento delle mie funzioni mi vedrà costretta a segnalarlo all’Anac. Io non farò mai il vostro coperchio”. Ad attaccare il sindaco facente funzioni Anna Rosa Sessa è il segretario comunale Stefania Perongini che in una nota inviata alla Sessa mette in evidenza tutto il suo disappunto contro la gestione amministrativa della stessa. Un contrasto con la giunta e poi la successiva missiva indirizzatale dal sindaco facente funzioni il 31 dicembre dello scorso anno e con la quale il segretario comunale sarebbe stato accusato di esercitare terrorismo psicologico sui consiglieri comunali e sugli stessi uffici. A questo la Perongini ha inviato una missiva al primo cittadino di Pagani, rivendicando la correttezza del suo lavoro e richiedendo maggiore autonomia e riconoscimento nell’esercizio delle funzioni svolte. “Non si permetta mai più Anna Rosa di dire ciò che posso fare o non fare. Esigo, pretendo che le proposte di delibere vengano sottoposte alla mia attenzione in tempo utile per esercitare il controllo sulle stesse, altrimenti diserterò le sedute di giunta – si legge nella nota del segretario comunale – Se per il vice sindaco esigere il rispetto delle norme equivale a esercitare terrorismo psicologico, dovrà farsene una ragione. E’ mio preciso dovere istituzionale e continuerò a farlo fino all’ultimo giorno di servizio, e non saranno certo le minacce e le calunniose affermazione del vice sindaco a intimorirmi. Quanto alle strampalate affermazioni circa un potere supremo che appartiene alla giunta, scevro da ogni condizionamento legale, esso denota la totale mancanza di conoscenza delle più elementari norme che disciplinano l’ente pubblico e la mancata consapevolezza della reale situazione in cui versa il comune di Pagani, privo di un responsabile dell’ufficio finanziario e con un ufficio elettorale chiuso dal mese di agosto”. Poi la segretaria Perongini continua sulla nomina di Emilio Bonaduce a super dirigente, “Espressione di una distorta visione della realtà è il decreto a firma del vice sindaco di nomina di Emilio Bonaduce a consulente esterno, adottato il giorno dopo il mio parere sfavorevole sulla variazione di bilancio – scrive la segretaria Perongini – Rispetto a tale atto, evidenzio che il vice sindaco: non ha il potere di nominare consulenti esterni, se non lo staff; non può attribuire al consulente esterno poteri di gestione che sono propri dei dipendenti comunali o compiti che sono propri del segretario comunale. Se il vice sindaco ritiene che io sia incompatibile con l’amministrazione, può andare in Prefettura a Napoli e chiedere la risoluzione anticipata del rapporto di lavoro. Fino a quel momento io continuerò ad esercitare il mio ruolo di garante della legittimità ad onta di qualunque minaccia o interferenza esterna”.