Pagani, ex assessore e consigliere Pietro Sessa prosciolto dalle accuse mosse dalla Dda
Pietro Sessa, ex assessore e consigliere comunale di Pagani, è stato prosciolto dal Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale di Salerno dall’accusa di concorso in falso in atto pubblico, aggravato dalla finalità di agevolare un’associazione mafiosa. Lo comunicano i suoi legali, gli avvocati Silverio Sica e Giuseppe Pepe. «Esprimiamo piena soddisfazione – dichiarano gli avvocati Sica e Pepe – La sentenza riconosce la totale estraneità di Pietro Sessa ai fatti contestati, mettendo fine a una vicenda giudiziaria che ha avuto pesanti ripercussioni sulla sua vita personale e politica». Il GUP, Dott. Giovanni Rossi, ha emesso una sentenza di non luogo a procedere, stabilendo che gli elementi raccolti dall’accusa erano palesemente insufficienti per sostenere un processo. La decisione si basa sull’inconsistenza del quadro probatorio, fondato su un’unica intercettazione telefonica ritenuta non probante. Il Giudice ha inoltre sottolineato come già in fase di indagini fosse stata rigettata una richiesta di misura cautelare per assenza di gravi indizi di colpevolezza. Nelle motivazioni, il Giudice scrive che emerge “più di un dubbio ragionevole” sulla condotta di Sessa e che
è “evidente la non riconducibilità allo stesso – né morale, ne materiale – della condotta di falso ideologico a lui contestata”. «La pronuncia – concludono i legali – non è un proscioglimento per un mero dubbio, ma la constatazione che non vi
erano elementi per giustificare un processo.”





