Ospedale Ruggi, Bicchielli (Nm): A Salerno urge un’ispezione
“Adottare ogni iniziativa di competenza, anche e soprattutto di carattere ispettivo, affinché sia fatta chiarezza rispetto a quanto accade presso l’Azienda ospedaliero- universitaria Ruggi d’Aragona di Salerno”. È quanto chiede Pino Bicchielli, vicepresidente del gruppo Noi Moderati alla Camera dei Deputati in una nuova interrogazione parlamentare al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, sollecitando un intervento urgente e ispettivo riguardo alla situazione dell’Azienda ospedaliero-universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, in particolare in ordine alle condizioni dell’ospedale e alla qualità delle prestazioni sanitarie, al fine di tutelare pienamente il diritto alla salute dei cittadini. Bicchielli esprime profonda preoccupazione per la “serie ininterrotta di denunce” che affliggono la struttura: le problematiche spaziano dalle carenze strutturali e di personale a episodi di presunta malasanità che hanno già avuto un’ampia risonanza nazionale.
Il parlamentare ricorda le interrogazioni precedenti, tra cui quella relativa al decesso causato dalla “dimenticanza di un lembo di garza nel ventricolo sinistro” che ha coinvolto il dottor Enrico Coscioni, e la tragica vicenda della signora Cristina Pagliarulo, morta al pronto soccorso dopo 24 ore di attesa. Per quest’ultimo caso, sette persone sono state iscritte nel registro degli indagati per omicidio colposo.
“In precedenza, nel febbraio 2025, era stato denunciato alla stampa nazionale un periodo di forte crisi per la sanità nella provincia di Salerno, dal momento che l’Azienda ospedaliero-universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” si trovava a dover affrontare gravi carenze di personale e decisioni dirigenziali controverse, nonché la scelta del direttore generale in pensione, dottor Vincenzo D’Amato, di richiamare medici pensionati per coprire i turni di guardia, che ha sollevato accese polemiche – si legge nell’interrogazione – Ancor prima, nel gennaio 2025, il consigliere comunale Ciro Giordano ha documentato tramite web le condizioni drammatiche del pronto soccorso del Ruggi, denunciando alla stampa locale la presenza di anziani abbandonati sulle sedie, stanze affollate con un solo medico e pochi infermieri”.
La situazione è ulteriormente aggravata dalle recenti inchieste giornalistiche, come quella trasmessa il 20 giugno 2025 dalla trasmissione di Rai 3 condotta da Salvo Sottile, che ha portato alla luce il cosiddetto “sistema Ruggi”, con “nomine politiche opache, inchieste giudiziarie su decessi sospetti, pazienti in fuga ed altre presunte anomalie”. A seguito di ciò, altri medici e infermieri dello stesso nosocomio hanno “denunciato pubblicamente episodi di malasanità, mancanze organizzative, alterazioni volontarie ai codici di accesso al pronto soccorso a favore di familiari e decessi che, secondo quanto riportato, sarebbero stati causati da tali circostanze”.
Di fronte a ciò, il deputato salernitano chiede al Ministro della Salute di “adottare ogni iniziativa di competenza, anche e soprattutto di carattere ispettivo”.