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Omicidio Vassallo, Lazzaro Cioffi dal carcere contro il pentito Ridosso: Non centro con l’omicidio, il collaboratore di giustizia parla per evitare condanne” Primo piano Provincia Provincia e Regione 

Omicidio Vassallo, Lazzaro Cioffi dal carcere contro il pentito Ridosso: Non centro con l’omicidio, il collaboratore di giustizia parla per evitare condanne”

Giulio Golia, inviato de Le Iene, inviato nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere per intervistare Lazzaro Cioffi,  l’ex carabiniere arrestato e condannato a dieci anni di reclusione per corruzione, intestazione fittizia di beni e concorso esterno in traffico di droga. Cioffi è accusato inoltre di aver fornito informazioni riservate a Pasquale Fucito, ras del Parco Verde di Caivano, e il suo nome è stato inoltre associato all’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica assassinato il 5 settembre 2010. L’ex brigadiere ha ribadito la sua innocenza in merito alle accuse dell’omicidio del sindaco di Pollica e controattaccato il pentito di camorra Romolo Ridosso, il quale ha affermato che fu proprio Cioffi a sparare per uccidere Vassallo. “Se Romolo Ridosso dice che l’asino vola, ci credono? Dove sono le prove? Dove è la droga? Ridosso ha parlato solo per evitare la pena”. Il carabiniere ha ribadito di avere un alibi. “Ero a una comunione a Roccarainola e poi un concorso di bellezza di mia figlia. Ho tanti testimoni”. Un disegno di vendetta che ha portato alle accuse contro Cioffi e il colonnello Cagnazzo. “Dato che noi arrestavamo tutti, facevamo sequestri, la camorra si è organizzata per farci mettere in galera”.

 

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