Moto rubate in penisola sorrentina, nei guai anche un salernitano
Sono accusati di furti di motoveicoli compiuti in penisola sorrentina: due 40enni, già detenuti in carcere, raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare. Coinvolto con loro anche un 37enne, sottoposto ad obbligo di dimora nel comune di residenza. Ad eseguire i provvedimenti, emessi dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina, sono stati i carabinieri della compagnia di Sorrento. I due 40enni sono detenuti rispettivamente a Poggioreale e Salerno. I tre sono accusati, a vario titolo, di avere portato a termine due furti, con le aggravanti di aver commesso il reato con violenza, su veicoli esposti alla pubblica fede.
I fatti risalgono allo scorso 20 settembre quando, in due differenti circostanze a Meta e Sant’Agnello, entrambe le volte con la rottura del blocco di accensione, erano stati rubati una Vespa Piaggio 50 Special in mattinata e uno scooter SH 150 nel pomeriggio. L’indagine, condotta dai militari della stazione di Piano di Sorrento, ha permesso di ricostruire la dinamica dei reati e di identificare lo scooter e l’auto utilizzati dai presunti responsabili per giungere sui posti dove erano poi stati computi i furti. Le forze dell’ordine sarebbero arrivate a “mappare” i movimenti dei mezzi grazie all’acquisizione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza poste lungo il percorso compiuto dai ladri.