Morte Luciano Manzella, indagati nove medici
Per la morte di Luciano Manzella, il 26enne morto dopo quattro giorni di ricovero a seguito di un incidente stradale, la Procura di Nocera ha iscritto nel registro degli indagati nove medici. Sono tutti del reparto di Rianimazione dell’ospedale Umberto I . L’ipotesi di reato è omicidio colposo. Il fascicolo, nelle mani del sostituto procuratore Roberto Lenza, è stato aperto dopo la denuncia sporta dalla famiglia, assistita dall’avvocato Vincenzo Calabrese.
Sposato e con due figli, il ragazzo era caduto dalla sua moto due weekend fa, in via Antonio Esposito Ferraioli, a Pagani. Tra le ipotesi, l’impatto del tutto involontario con un paletto in legno, presente lungo la strada. Dopo cinque giorni di rianimazione, aveva esalato l’ultimo respiro. Secondo le prime ricostruzioni, il ragazzo non avrebbe indossato il casco. Una circostanza che andrà valutata. Un primo intervento sul posto fu effettuato dai vigili urbani, poi il lavoro investigativo passò ai carabinieri. La causa del decesso va chiarita, con la procura che attende i risultati dell’autopsia. Andranno chiarite anche le tipologie di cure alle quali il giovane padre è stato sottoposto. In ospedale era giunto con diverse fratture e traumi al volto e agli arti inferiori. Le condizioni erano poi velocemente peggiorate, fino al decesso. Manzella era caduto non lontano da casa, mentre era in sella ad una moto che gli era stata consegnata qualche ora prima. Il lavoro investigativo è appena agli inizi e sarà completato solo con i risultati dell’esame autoptico.