MI DICONO CHE IL CODICE DELLA STRADA INDICA OBBLIGHI ANCHE PER I PEDONI: MA È DAVVERO COSÌ?
A questo inconsueto quesito, risponde l’approfondimento divulgativo dell’avvocato Simone Labonia.
I principali obblighi dei pedoni secondo il Codice della Strada: sostare sui marciapiedi e attraversare in sicurezza.
Di fatto il Codice della Strada non disciplina solo la condotta di chi guida un veicolo: anche i pedoni sono soggetti a regole precise, pensate per garantire sicurezza e ordine nella circolazione. Spesso si tende a sottovalutare questi obblighi, considerandoli meno rilevanti rispetto a quelli dei conducenti.
In realtà, il comportamento dei pedoni è determinante per prevenire incidenti e per assicurare la convivenza civile negli spazi urbani.
L’articolo 190 del Codice della Strada stabilisce che i pedoni devono muoversi utilizzando i marciapiedi, le banchine o gli spazi a loro riservati.
Quando si trovano su questi spazi, non possono sostare in modo da creare intralcio al passaggio altrui.
È un principio di buon senso, ma ha anche valore giuridico: occupare il marciapiede in maniera impropria, ad esempio fermandosi in gruppo al centro del passaggio o ingombrando lo spazio con oggetti, può rendere difficile il transito di altri pedoni, in particolare persone con disabilità o genitori con passeggini.
La regola è chiara: il marciapiede è destinato al transito ordinato e continuo, non a soste ingombranti o prolungate che ostacolino la circolazione.
Esiste poi il divieto di attraversamento obliquo, che è un’altra norma spesso trascurata e riguarda la modalità di attraversamento della carreggiata.
Il Codice impone che i pedoni, quando attraversano la strada, lo facciano perpendicolarmente al senso di marcia, evitando quindi traiettorie oblique.
Questa disposizione, apparentemente formale, ha una ragione precisa: un attraversamento obliquo allunga il tempo di permanenza sulla carreggiata e riduce la prevedibilità dei movimenti da parte degli automobilisti.
L’attraversamento deve avvenire sulle strisce pedonali, quando presenti, o comunque in prossimità di esse, scegliendo il percorso più breve e lineare possibile.
Si tratta di un dovere di attenzione reciproca, ed il Codice ricorda che anche i pedoni hanno responsabilità: non solo devono rispettare la segnaletica e le disposizioni, ma devono adottare comportamenti prudenti.
Sostare in modo corretto sui marciapiedi e attraversare perpendicolarmente non sono formalità, bensì regole pensate per ridurre i rischi.
Al tempo stesso, i conducenti sono tenuti a dare la precedenza e a prestare attenzione. La sicurezza, in altre parole, nasce dal rispetto reciproco tra chi cammina e chi guida.





