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Mercato San Severino. Degrado e abbandono del campetto di calcetto di Piazza del Galdo, denuncia di Giovanni Romano Provincia Provincia e Regione 

Mercato San Severino. Degrado e abbandono del campetto di calcetto di Piazza del Galdo, denuncia di Giovanni Romano

“A Piazza del Galdo c’è (o meglio… c’era!) un campetto di calcetto nell’area verde accanto al bocciodromo.
Uno spazio attrezzato destinato esclusivamente ai più piccoli e al loro desiderio irrefrenabile, tipico dei bambini, di tirare quattro calci ad un pallone in n sicurezza, per la tranquillità dei genitori che frequentano l’area di ricreazione.
Le foto dimostrano cosa resta di questo campetto e in che condizioni è l’area a verde. – scrive il consigliere comunale Giovanni Romano del Movimento Civico Sanseverinese –
E’ tanto complicato garantire la tenuta dell’erba sintetica, tracciare quattro righe a terra, installare due piccole porte e recintare il piccolo spazio con ringhiere in plastica riciclata (costano quattro soldi e sono utili per far capire ai bambini che i rifiuti differenziati possono avere una seconda vita!)?
Non è difficile, né costoso.
Sono attività che rientrano nell’ordinaria manutenzione dei beni della Comunità pagata mensilmente con le nostre tasse.
Occorre solo passione e un minimo di attenzione per esigenze delle persone che vivono nelle nostre frazioni.
Questa Dis-amministrazione ha completamente dimenticato le frazioni, le ha abbandonate al degrado e all’incuria considerandole abitate da cittadini di seconda classe.
L’attenzione è tutta concentrata sul Capoluogo dove si stanno spendendo tanti soldi per opere inutili, ma che servono alla “immagine” e generano corpose parcelle per i tecnici.
I fondi europei andavano utilizzati per realizzare un piano di riqualificazione urbana e sociale delle frazioni per migliorare la qualità della vita dei sanseverinesi che vi risiedono.
Ma per progettare occorre volere e sapere ascoltare le persone per conoscere le loro esigenze, sviluppare idee per elaborare una “visione” di crescita dell’intero territorio della Città e magari avere anche un sogno da realizzare.
Cose che questi Dis-amministratori non hanno”.

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