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Maiori, via libera dal Tar per l’antenna telefonica ad Erchie Provincia Provincia e Regione 

Maiori, via libera dal Tar per l’antenna telefonica ad Erchie

Via libera  all’installazione dell’antenna Iliad nella frazione Erchie di Maiori. A deciderlo è stato il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania – sezione di Salerno – che, con una sentenza pubblicata ieri, ha accolto il ricorso presentato dalla compagnia telefonica contro il parere negativo espresso dalla Soprintendenza.

Secondo i giudici, il diniego era innanzitutto tardivo, essendo arrivato il 27 settembre 2024, ben 69 giorni dopo la ricezione completa della documentazione (23 maggio). Oltre il limite massimo di 60 giorni stabilito per legge, tale ritardo ha fatto scattare il meccanismo del silenzio-assenso, rendendo inefficace il parere contrario.

Ma non è tutto. Il TAR, presieduto dal giudice Salvatore Mezzacapo, ha anche sottolineato l’assenza di una motivazione adeguata da parte della Soprintendenza: il rifiuto non ha tenuto conto delle mitigazioni paesaggistiche previste da Iliad, né ha effettuato una valutazione comparativa tra l’interesse pubblico alla copertura della rete mobile e la tutela del paesaggio.

Un impianto a basso impatto

Il progetto in questione prevedeva la realizzazione di una stazione radio base discreta e integrata nel paesaggio: antenna installata su un muro a secco esistente, apparati minimamente visibili e interventi di schermatura verde e colorazione mimetica. Le fotosimulazioni presentate in giudizio hanno dimostrato un impatto visivo trascurabile, elemento che ha rafforzato la tesi della legittimità dell’intervento.

Il TAR ha inoltre stigmatizzato l’assenza di alternative concrete e la mancata proposta di soluzioni meno impattanti da parte dell’organo di tutela, oltre a criticare la richiesta tardiva di integrazioni documentali, ritenuta irrilevante. Lo scrive il Quotidiano ella Costiera. A sostenere il progetto anche il Comune di Maiori, che aveva espresso parere positivo evidenziando la necessità di migliorare la copertura della rete mobile in un’area turistica spesso penalizzata da scarsa ricezione.

Sul piano legale, Iliad ha ottenuto una piena vittoria, assistita dagli avvocati Mario Di Carlo, Giulia Fabretti e Giuseppe Antonio Lo Monaco. La sentenza non solo conferma la legittimità dell’impianto, ma sottolinea l’illegittimità dell’iter seguito dalla Soprintendenza, aprendo così la strada all’installazione dell’antenna.

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