Lite con coltelli, tirapugni e un’ascia ad Angri: 6 misure cautelari
Lite a fine agosto in strada ad Angri, 13 persone iscritte nel registro degli indagati, contestando loro reati che vanno dalle lesioni personali al danneggiamento di proprietà, fino al tentato omicidio. Oggi sono arrivate nell’ambito ella stessa inchiesta sei misure cautelari per altrettanti indagati di Angri: avranno l’obbligo di dimora di restare nel comune di residenza con l’obbligo di rimanere in casa dalle 22 alle 6. Lo ha stabilito il gip del tribunale di Nocera Inferiore che ha accolto l’istanza della procura nocerina per quei fatti di oltre 8 mesi fa. Da ricordare che a novembre scorso i 13 coinvolti (tra cui due minorenni) furono raggiunti dal provvedimento di Daspo dalla durata di 3 anni emesso dal questore di Salerno Conticchio. Per 6 era stabilito anche l’obbligo i firma.L’episodio violento si era verificato in piazza Doria ad Angri e si era concluso con tre feriti, uno dei quali in condizioni serie. Secondo quanto emerso dalle indagini, il gruppo di aggressori, tutti residenti ad Angri, avrebbe utilizzato armi da taglio durante l’attacco contro un gruppo proveniente da Scafati. Si sarebbe trattato di una vera e propria spedizione punitiva organizzata dagli angresi contro i “rivali” della vicina cittadina. Durante la colluttazione, erano stati impiegati coltelli, tirapugni e persino un’ascia.