La Fit Cisl denuncia gravi violazioni dei diritti dei lavoratori da parte della società Palmentieri
“La segreteria provinciale di FIT-CISL esprime la massima contrarietà e indignazione verso i metodi repressivi e intimidatori adottati dalla società Autolinee Antonio Palmentieri S.r.l., che hanno gravemente leso la dignità e i diritti fondamentali dei lavoratori.
Durante l’affidamento provvisorio delle linee di trasporto pubblico locale in provincia di Salerno, l’azienda ha compiuto atti di palese violazione della privacy, accedendo senza autorizzazione alle conversazioni private di un dipendente su WhatsApp, utilizzando illegalmente tali dati per sanzionare arbitrariamente un altro lavoratore. Questo comportamento configura una grave infrazione alle normative sulla protezione dei dati personali e alla libertà di espressione, calpestando il diritto dei lavoratori di manifestare il proprio pensiero senza il timore di ritorsioni.
La società ha inoltre instaurato un clima di intimidazione e vessazione, causando stress psico-fisico ai lavoratori attraverso pratiche di bossing e abuso di potere. È inaccettabile che nel 2025 si assista ancora a condotte aziendali lesive della dignità e della sicurezza dei lavoratori, in aperta violazione dell’art. 2087 c.c. e dei principi sanciti dalla Corte di Cassazione in materia di tutela psicologica dei dipendenti.
Il segretario Provinciale DIEGO CORACE chiede un intervento immediato delle autorità competenti. In particolare, sollecitano:
- Un’ispezione urgente da parte dell’Ispettorato del Lavoro per verificare le gravi violazioni commesse dalla società Palmentieri;
- La segnalazione tempestiva al Garante per la Protezione dei Dati Personali, affinché siano applicate le sanzioni previste dal GDPR;
- La sospensione dell’affidamento provvisorio delle linee di TPL in capo a Palmentieri, vista la manifesta inidoneità dell’azienda a garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e delle norme di legge.
La FIT-CISL resterà vigile e pronta ad intraprendere ulteriori azioni, incluse iniziative legali, per garantire giustizia ai lavoratori del settore privato e per impedire che simili abusi si ripetano.
Come Organizzazione Sindacale, esigiamo un chiaro segnale da parte delle istituzioni e una ferma condanna di queste pratiche vergognose, affrettando l’assegnazione dei servizi di TPL alle aziende aggiudicatarie del lotto 1 della provincia di Salerno, eliminando qualsiasi frammentazione sul territorio e disparità tra i lavoratori”, conclude la nota.