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Incendiate nella notte le auto del pastore Pennasilico, ucciso ad aprile scorso a Sieti: indagano i carabinieri Cronaca Provincia e Regione 

Incendiate nella notte le auto del pastore Pennasilico, ucciso ad aprile scorso a Sieti: indagano i carabinieri

Incendiate le autovetture di Domenico Pennasilico, pastore 60enne, ucciso il martedì dopo Pasquetta del 2019, e del figlio. Il fatto, di natura dolosa, è accaduto intorno all’una di ieri notte. A far scattare l’allarme è stato un residente nella zona che ha immediatamente allertato la famiglia Pennasilico. Un episodio che fa porre non pochi interrogativi sia alla famiglia di Sieti di Giffoni Sei Casali, già provata dal grave lutto subito sia agli inquirenti. Nel giro di pochi minuti, a Sieti sono intervenuti i caschi rossi del distaccamento di Giffoni Valle Piana ed i carabinieri della radiomobile di Battipaglia. Le fiamme sono state domate nell’arco di poco. L’autovettura del pastore trucidato è andata completamente distrutta, mentre quella del figlio non è stata completamente avvolta dalle fiamme. Secondo alcune indiscrezioni, sembra che sulla vettura del giovane Pennasilico sia sia stato rinvenuto del liquido infiammabile, pare del carburante.  Elemento questo che ha indotto gli investigatori ad ipotizzare ad un gesto doloso. Ma da parte di chi? questo interrogativo al momento è ancora senza una risposta. La famiglia- scrive  Cronache del Salernitano- ha presentato una denuncia e sono in corso delle attività investigative per dare un nome ed un volto agli autori dell’incendio.

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