Il sindaco Rizzo: “Positivo il bilancio della stagione turistica a Castellabate”
Sindaco Marco Rizzo la stagione turistica è finita. Il vostro bilancio?
“Il bilancio è senz’altro positivo, nonostante le difficoltà che investono il settore turistico nazionale
e locale. Castellabate, ancora una volta, ha messo in mostra il suo grande appeal registrando
presenze stabili, buona durata media dei soggiorni e un trend di elevata affluenza negli eventi
culturali e musicali che hanno integrato un’offerta esperienziale a 360 gradi. L’andamento
complessivo è stato favorevole. Molti visitatori hanno scelto il borgo per la sua autenticità, per il
contesto ambientale e per la qualità dell’accoglienza. Questo non significa che siamo soddisfatti:
dobbiamo usare questo trend che ora ci sorride come leva per consolidare i risultati e guardare
avanti con crescente ambizione”
Voi come giunta puntate alla destagionalizzazione per avere turisti tutto l’anno. Come state
lavorando al riguardo
“La destagionalizzazione non è uno slogan, ma una strategia obbligata che stiamo portando avanti
sin dal nostro insediamento. Castellabate vanta un calendario di eventi lungo praticamente un
anno, dai tradizionali appuntamenti estivi a quelli nei periodi di bassa stagione che permettono di
raggiungere e far scoprire le bellezze del nostro borgo 365 giorni l’anno.
Poi stiamo investendo sul turismo esperienziale: trekking, percorsi naturalistici, turismo nautico
sostenibile, promozione dell’Area Marina Protetta. L’obiettivo è quello di costituire e sviluppare dei
collegamenti sempre più sostenibili. In questo senso un ruolo di primo piano lo ricopre il
Masterplan litorale Salerno Sud che ci vede protagonisti insieme ad altri comuni per l’introduzione
di una rete di mobilità lenta per lo spostamento lungo la costa tra la fascia costiera e l’entroterra.
Inoltre stiamo rafforzando i servizi – logistica, trasporti, accoglienza – per una Castellabate
costantemente piena di vita, accessibile e fruibile da e per tutti 12 mesi l’anno.
Qual è il bilancio della sua attività amministrativa?
“Il bilancio, fino ad oggi, può considerarsi soddisfacente per quanto riguarda le iniziative svolte,
quelle in corso d’opera e quelle future che sono già in fase di programmazione entro la fine del
mandato. Al nostro insediamento abbiamo ereditato una situazione complessa segnata da
difficoltà finanziarie e gestionali che non potevano essere ignorate. Abbiamo scelto di affrontarle
con serietà, senza scorciatoie, mettendo mano ai conti e avviando un percorso di risanamento che
oggi inizia a dare i suoi frutti. Abbiamo rimesso in ordine le priorità, programmato con equilibrio e
responsabilità, creando le condizioni per poter tornare a investire davvero sul futuro di
Castellabate. Ma il nostro impegno non si è limitato ai numeri. Parallelamente, abbiamo voluto
ridare energia e prospettiva a questo territorio. Abbiamo investito in modo deciso sulla
promozione turistica, rafforzando l’immagine di Castellabate come destinazione di qualità, capace
di attrarre non solo in estate ma durante tutto l’anno. Abbiamo lavorato alla valorizzazione del
patrimonio storico e ambientale, con progetti mirati che mettono insieme tutela e sviluppo
sostenibile, perché crediamo che la bellezza vada custodita ma anche vissuta.
Abbiamo poi dato grande attenzione alle politiche sociali, alle famiglie, ai giovani e alle persone più
fragili, con servizi che migliorano la qualità della vita e rafforzano il senso di comunità. E abbiamo
investito sull’ambiente, sull’efficientamento energetico, sulla sicurezza delle scuole, sulla
riqualificazione degli spazi pubblici.
Il nostro obiettivo non è amministrare l’ordinario, ma costruire le basi per un futuro solido,
moderno e sostenibile. È un lavoro quotidiano, fatto di scelte, di sacrifici e di ascolto, ma anche di
una visione chiara: far crescere Castellabate, senza mai perdere il legame con la sua identità
Quali sono i progetti sui quali state lavorando?
«Sono davvero tanti i progetti che stiamo portando avanti, molti dei quali cominciano finalmente a
concretizzarsi. Tra tutti, mi preme sottolineare quello legato alla realizzazione di un nuovo porto
turistico nella frazione di Santa Maria: un’infrastruttura strategica per lo sviluppo economico e
turistico del territorio, frutto di tanto lavoro e di una visione chiara. Parallelamente, abbiamo
candidato un importante progetto per la riqualificazione della struttura dismessa di Piazza
Mondelli, destinata a diventare un moderno cineteatro con servizi culturali e ricreativi annessi. Un
altro risultato significativo riguarda l’accordo raggiunto con la Regione Campania per il pieno
recupero dell’Istituto De Vivo di San Marco, che sarà riconvertito in un centro sportivo e
aggregativo a disposizione dei cittadini. Stiamo anche per concludere la lunga e complessa
procedura amministrativa legata all’ex Istituto Matarazzo, nel cuore del Capoluogo.
Sul fronte infrastrutturale, abbiamo ottenuto circa 2 milioni di euro dalla Regione Campania per
interventi di messa in sicurezza e riqualificazione della viabilità comunale, a cui si aggiungono
numerosi progetti di rigenerazione urbana già in corso in tutte le frazioni.
Grande attenzione è stata dedicata anche al settore scolastico: sono ripresi i lavori del Polo
Scolastico di Santa Maria, dopo un lungo stallo burocratico, con l’obiettivo di offrire ai nostri ragazzi
una struttura moderna, efficiente e all’altezza delle nuove esigenze educative. In quest’ottica si
inserisce anche il progetto del polo sportivo polivalente di Acqua del Fico, che offrirà nuove
opportunità di socialità, benessere e pratica sportiva.
Non meno importante è la messa in sicurezza del porto di San Marco, dove sono in corso gli
interventi di manutenzione della mantellata e altre opere infrastrutturali che renderanno l’approdo
più sicuro e funzionale.Un progetto particolarmente rilevante riguarda la frazione Lago, dove
abbiamo avviato un intervento di riqualificazione del waterfront che permetterà di valorizzare
l’intero fronte costiero, creando un collegamento armonico tra le diverse aree del litorale.
Tutto ciò dimostra che stiamo lavorando con una visione ampia e concreta, costruendo passo dopo
passo il futuro di Castellabate”
Quali progetti ritiene bisogno portare avanti per la ripresa economica del Cilento?
“Il Cilento ha bisogno di sinergia territoriale: promuovere rete tra Comuni, infrastrutture condivise,
marketing integrato.
Dobbiamo puntare su infrastrutture più robuste: collegamenti, mobilità interna, digitalizzazione,
trasporti marittimi. Basti pensare all’incredibile opportunità che è sorta con l’apertura
dell’Aeroporto “Salerno Pontecagnano Costa d’Amalfi e del Cilento”.
Occorre sostenere le piccole imprese, l’agricoltura di qualità, il turismo rurale, il turismo
ambientale.
La strada è quella che porta alla valorizzazione dei punti forti, creando percorsi che attraversano
tutto il Cilento, affinché chi visita una località resti nell’area per più giorni.
Bisogna fare squadra: amministrazioni, operatori, associazioni, enti regionali. Il Cilento può essere
un laboratorio virtuoso per un turismo sostenibile e integrato, senza dimenticare anche la
valorizzazione della ricettività alberghiera ed extralberghiera di qualità”
In questi anni alla guida della città quale il momento più bello e quello più brutto. Penso
all’alluvione
“Il momento più difficile è stato senza dubbio quello dell’alluvione del novembre 2022 che ci ha
visti davvero sofferenti, ma in quel caso ho toccato lo spirito di comunità e di grande solidarietà
della gente di Castellabate che si è unita, si è rimboccata le mani per. Il momento più bello finora,
invece, è legato ad un anno particolare: i 900 anni dalla fondazione di Castellabate nel 2023.
Eventi, manifestazioni, appuntamenti di prestigio e livello hanno animato tutte le frazioni con ospiti
illustri e non solo. La ciliegina sulla torta è stata festeggiare insieme a tutta la comunità una data
che per noi rappresenta tutto, il 10 ottobre 1123.
Ospedale di Agropoli chiuso, manca un’assistenza sanitaria adeguata per i residenti. Cosa fare
per riaprirlo.
“La chiusura è un grave vulnus per il territorio. La riapertura richiede un impegno condiviso:
sollecitare la Regione, la ASL, coinvolgere medici, operatori e comunità.
Noi come sindaci del comprensorio dobbiamo presentare un dossier unitario, chiedere una
programmazione sanitaria che preveda un presidio territoriale h24 o un punto di primo intervento,
e dare garanzie di supporto logistico e strutturale.
È impensabile che in un’area con forte vocazione turistica, e con presenza stabile di residenti, la
sanità resti carente. Continueremo a batterci perché l’assistenza ritorni come diritto fondamentale.
Non bisogna dimenticare l’importanza assoluta dell’emergenza territoriale che rappresenta il
primo punto d’impatto per la gente e le comunità e per la quale come Amministrazione Comunale
stiamo lavorando. Il nostro Saut mira a diventare un punto di riferimento per la mdicina
territoriale. Abbiamo avviato la riqualificazione di alcuni locali che verranno completamente
riqualificati e ristrutturati. Tali spazi verranno popolati da medici di medicina generale AFT che
daranno un concreto aiuto al sistema sanitario locale. È stato firmato anche un protocollo d’intesa
per l’attivazione di un ambulatorio virtuale di comunità. È attraverso queste attività che possiamo
puntare anche ad alleggerire la forte saturazione negli ospedali del territorio.
Un’ultima domanda sindaco Marco Rizzo. Si farà il seguito di benvenuto al Sud, film che ha fatto
conoscere in tutto il mondo Castellabate
“Il film è stato una grande opportunità per far conoscere Castellabate nel mondo: ci ha regalato
visibilità e affetto. Un seguito sarebbe qualcosa di meraviglioso, se ben concepito, che mostri non
solo il lato pittoresco, ma anche la nostra evoluzione: cultura, innovazione, comunità.
Qualcosa si sta muovendo, ma non posso fare annunci a riguardo. Ma il nostro borgo non è solo
Benvenuti al Sud e chi viene a visitarlo lo sa bene”.





