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I SOLDI A CASA LI PORTO IO: ED IO COMANDO! L'Avvocato risponde 

I SOLDI A CASA LI PORTO IO: ED IO COMANDO!

Con l’avvocato Simone Labonia commentiamo una sentenza della Cassazione che molto si adatta ad un malcostume presente in molte famiglie.

La Suprema Corte ha affermato che integra il delitto di maltrattamenti contro familiari o conviventi la condotta di chi impedisce alla persona offesa di essere economicamente indipendente, creando uno stato di prostrazione psico-fisica con scelte economiche ed organizzative assunte in seno alla famiglia non pienamente condivise, ma unilateralmente imposte.

La violenza in ambito familiare non si manifesta soltanto attraverso le aggressioni fisiche, ma assume forme più sottili e insidiose: la violenza psicologica ed economica. Queste modalità di abuso mirano a sopraffare e annullare la personalità della vittima, lasciandola priva di autonomia e dignità.

Le parole possono ferire quanto le percosse.
Insulti, minacce, umiliazioni costanti e manipolazioni minano la sicurezza e l’autostima della vittima, che si ritrova progressivamente isolata e dipendente dall’abusante. La violenza psicologica è subdola perché spesso non lascia segni visibili, rendendo difficile per la vittima riconoscerla e denunciarla.

Un’altra forma di controllo è quella finanziaria. Il partner violento può impedire alla vittima di lavorare, appropriarsi del suo stipendio o limitarne l’accesso alle risorse economiche. Questo meccanismo la rende dipendente e incapace di sfuggire alla relazione tossica.

Il nostro ordinamento giuridico riconosce la violenza domestica come un’aggravante dei reati di maltrattamenti, lesioni, minacce e persino omicidio. L’articolo 572 del Codice Penale punisce i maltrattamenti in famiglia con pene severe, che aumentano se la vittima è in una condizione di particolare vulnerabilità.

Questi comportamenti abietti sono retaggio di una società patriarcale, fortunatamente in via di estinzione, in cui il totale dominio sulla vita dei familiari era determinata esclusivamente dal titolare del reddito.







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