Giovane operaio morto a Scafati, oggi incarico per l’autopsia. Cinque indagati
Alessandro Panariello , il 22enne operaio di Poggiomarino morto nel cantiere di rifacimento di uno stabile nel centro di Scafati, avrebbe lamentato più volte le condizioni di insicurezza del suo lavoro, la paga bassa e di lavorare a nero. Lamentele comunicate alla mamma e alla giovane convivente già da tempo. E ci sarebbero anche degli audio di whastapp, inviati poco prima della tragedia intorno all’una di venerdì scorso. Lo riporta La Città. Intanto, questa mattina ci sarà il conferimento incarico al medico legale scelto dalla procura di Nocera Inferiore per chiarire le cause esatte del decesso, i tempi e le condizioni del giovane al momento della morte. Nel frattempo nella serata di ieri il pm ha firmato gli avvisi di garanzia nei confronti di cinque persone – una di Santa Maria La Carità, due di Boscorale e due di Scafati – ovviamente come atto dovuto per poi procedere all’esame autoptico per coinvolgere eventuali loro consulenti alle operazioni peritali.