Gautieri: “Vedere la Salernitana ai margini della zona play off non è certamente il massimo, ma…”
Carmine Gautieri, 49 anni, napoletano di nascita, con l’etichetta di Zeman appiccicata al suo curriculum, visto che predilige il 4-3-3 e si ispira molto al tecnico boemo, nell’intervista rilasciata al collega Enzo Sica del quotidiano “Le Cronache” parla di Salernitana e di mister Angelo Gregucci.
“Ho avuto una proposta da catania in serie C qualche settimana fa poi ho preferito non dare seguito a quell’invito dei dirigenti etnei. certo era allettante quella panchina perché catania è una grande piazza ma non c’erano i presupposti”.
Dunque una grande piazza come Salerno, mister?
“Ma certo perchè i tifosi della Salernitana sono davvero eccezionali, ti danno quella spinta in più, sono davvero il dodicesimo uomo in campo quando si gioca all’Arechi. Peccato che nelle ultime gare interne non sono stati in tantissimi ma certamente bisogna fare qualcosa per riportare i tifosi allo stadio. Prendere nuove iniziative, dare continuità a progetti che possono e devono essere i veri catalizzatori per far si che la gente ritorni per amore della maglia, per amore del bel gioco. Inutile fossilizzarsi e stare davanti alla televisione per seguire le partite. Il calcio è entusiasmo, passione che si vive solo sugli spalti”.
Parliamo di Salernitana…
“Con la rosa che attualmente ha la Salernitana vederla ai margini della zona play off non è certamente il massimo. però bisogna addentrarsi nelle cose, nelle gare soprattutto. Si possono sbagliare gol già fatti e si possono prendere reti assurde. Dunque di cosa vogliamo parlare. Capita e così svanisce tutto. Credo che anche la cessione di un elemento importante come Vitale, un calciatore come Gigi credo sia difficile trovarlo, abbia indebolito il gruppo”.
Le difficoltà in zona d’attacco…
“E’ normale che gli attaccanti in una squadra hanno una parte importante. Ritengo Djuric, Jallow e Calaiò calciatori in grado di fare la differenza in serie B. Soprattutto Djuric tanto criticato non è che abbia segnato tanti gol nelle squadre nella quali ha militato. Deve creare solo spazi in area di rigore e poi con Calaiò, grande attaccante con il fiuto del gol tutto sarà più facile”.
Il campionato di serie B…
“Diciamo che l’andamento è diverso dalle scorse stagioni ma è pur sempre un campionato difficile. La serie B non si è mai decisa a marzo. Dunque fino al termine ci saranno sempre alti e bassi con squadre che possono sempre rientrare tra le prime due per la promozione diretta o accedere ai play off finali. Il tempo a disposizione c’è per tutti”.
Mister, in conclusione, ma un pensiero alla panchina della Salernitana l’ha mai fatto?
Risata di Gautieri che poi attacca subito: “Guardi che nella stagione 2013-14 sono stato ad un passo dal diventare allenatore della Salernitana. Era l’anno successivo al bel campionato di Lanciano. Non ci siamo « presi» per poco ma io ci spero sempre in futuro…”.