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Forbes premia le eccellenze, serata di gala con Iervolino e Milan Attualità Primo piano Sport zonarcs 

Forbes premia le eccellenze, serata di gala con Iervolino e Milan

“Benvenuti, grazie di essere qui. Siamo tanti, siamo felici… Chi è nella comunità di Forbes è nella comunità del successo, del genio e della passione”.

 

Con queste parole cariche di entusiasmo, il direttore di Forbes Italia Alessandro Rossi ha aperto – come riporta il sito web forbes.it – una serata che è stata molto più di una semplice premiazione. Nella cornice suggestiva di Roma — definita per l’occasione “città di Fellini” – la community di Forbes si è riunita per celebrare i “Top of the Forbes 2025”, in un evento che ha intrecciato storie di impresa, spettacolo e innovazione tecnologica.

A fare gli onori di casa, insieme al direttore, i vertici di BFC Media. Il presidente Maurizio Milan, peraltro presidente anche della Salernitana, ha evidenziato come il gruppo editoriale sia diventato ormai “una grandissima piattaforma che racconta non solo il successo, ma la trasformazione del nostro Paese”, mentre l’amministratore delegato Nicola Formichella ha ricordato la missione ultima della testata: “La magia è non raccontare cose negative… vogliamo celebrare quel successo positivo che dà lustro al nostro Paese e ispira i giovani”.

La prima parte della serata ha visto sfilare sul palco i protagonisti che stanno ridefinendo i confini del Made in Italy e dell’imprenditoria.

Il primo riconoscimento è andato a Simona Zito, Country Manager Italia di Chopard, premiata per aver unito lusso ed etica sostenibile.

Un momento di grande emozione familiare si è vissuto con la premiazione di Andrea Pasquali di Tecnocasa. Celebrato per aver sviluppato un network immobiliare capillare, Pasquali ha ribadito l’importanza della crescita interna: “La nostra è un’azienda che coltiva talenti… cresce solo per file interne”. A sorpresa, è salito sul palco anche il padre e fondatore, Oreste Pasquali, che ha commosso la platea con la sua passione intatta: “Io oggi mi diverto ancora a lavorare con i giovani… Tecnocasa è una scuola per costruire l’agente immobiliare”.

Tra i premiati anche Alessandro Civitella, fondatore di Civitus Group, che ha raccontato la crescita della sua realtà fino a gestire 3 milioni di clienti, sottolineando un impegno che va oltre il business: il forte sostegno allo sport paralimpico e alle federazioni con disabilità.

Il momento più intenso della serata è arrivato con l’intervento di Brunello Cucinelli, premiato come Imprenditore dell’anno e Top of the Forbes 2025. Più che un discorso di ringraziamento, il suo è stato un monologo filosofico sulla condizione umana contemporanea.

“Stiamo vivendo un momento di leggera difficoltà umana, dove il mal dell’anima è un po’ forte” ha esordito l’imprenditore. Cucinelli ha criticato duramente la cultura della paura inculcata ai giovani: “Abbiamo educato i nostri figli all’obbligo di avere paura… Se non studi andrai a lavorare, imputando al lavoro le pene per non aver studiato”. Il suo invito è radicale: lasciare che i ragazzi trovino la loro strada, magari anche oziando fino ai 25 anni per scoprire la propria vocazione.

Citando i suoi maestri spirituali, San Benedetto e San Francesco, Cucinelli ha richiamato la platea a un nuovo equilibrio tra vita e lavoro: “Ci dicono che dobbiamo lavorare 12, 13 ore al giorno. Ma non è giusto… Lavoriamo meno e dedichiamo più tempo a noi stessi”. Ha ricordato l’imperatore Marco Aurelio, che ai suoi soldati si rivolgeva chiamandoli “stimati uomini”, perché “la stima e il rispetto danno dignità, e la dignità forse è più importante del pane”.

La sua conclusione è stata un appello alla semplicità e alla gentilezza: “Non abbiamo bisogno di arroganza, non abbiamo bisogno di saccenza, abbiamo bisogno di persone per bene”.

A chiudere l’evento è stato Danilo Iervolino, editore di BFC Media, e proprietario della Salernitana, che ha voluto condividere la sua storia personale intrecciandola con quella di Forbes. Ha ricordato il suo primo incontro con il direttore Rossi e la diffidenza iniziale verso la sua università telematica, considerata all’epoca di “serie B” in un’Italia tecnoscettica.

Forbes celebra il successo, non ha paura di raccontare chi ce l’ha fatta” ha ribadito Iervolino. Guardando al futuro, l’editore ha lanciato la nuova sfida del gruppo: l’integrazione totale con l’Intelligenza Artificiale. Ma con una visione umanocentrica: l’AI non deve fare paura, ma essere un motore per esaltare “l’empatia e la creatività umana”. L’obiettivo di BFC è trasformare ogni contenuto in puro sapere, per formare non più studenti passivi, ma “esploratori cognitivi che hanno una grande fame”.

Iervolino ha concluso con un tocco personale, collegandosi alla premiazione di Tecnocasa: “La mia tesi di laurea è stata sul franchising… mi sono commosso a vedere il fondatore Pasquali”. Un cerchio che si chiude, tra passato, presente e futuro, sotto il segno dell’eccellenza italiana.

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