Fonderie Pisano, gli ambientalisti dopo la sentenza dell’Europa diffidano sindaco di Salerno e Governatore
Sulla sentenza della Corte Europea che ha condannato l’Italia per le fonderie Pisano, stamani il comitato ambientalista di Salerno Salute e Vita presieduto da Lorenzo Forte, ha voluto commentare il verdetto in conferenza stampa.
“La sentenza dice che c’è una fortissima responsabilità del Presidente della Regione di Campania Vincenzo De Luca, il quale dice che vuole chiudere, ma non chiude, che quando è stata fatta la verifica nel 2012, perché già quella era stata considerata inefficace, è stata fatta una nuova verifica e, nonostante la stessa Regione avesse chiesto un intervento che fosse di modifica sostanziale dell’intera industria, la proprietà Pisano, con una semplice pulizia del piazzale, vetri nuovi ed un’imbiancata, ha ottenuto l’AIA, l’Autorizzazione Integrata Ambientale, nel 2020, per altri dodici anni, senza essere sottoposti alla verifica della VIA, la Valutazione d’Impatto Ambientale. Su questo la sentenza è chiara: questo progetto minimo non era adeguato e quindi non è adeguata l’AIA che è stata rilasciata, perché non prevede le misure necessarie per contenere il fenomeno dell’impatto sulla salute pubblica dei cittadini”, dicono gli ambientalisti. “La nostra diffida richiama soltanto i passaggi della sentenza, perché parla la sentenza per noi: è ora che il Sindaco di Salerno faccia finalmente il suo dovere ed emetta un’ordinanza contingibile ed urgente per porre fine al disastro ambientale in corso nella Valle dell’Irno. È giunto il momento di agire con determinazione per tutelare la salute e la vita delle persone, mettendo fine immediatamente alle conseguenze dannose dell’operato delle Fonderie Pisano”.