You are here
Fondazione Vassallo: “La Procura Europea apra un fascicolo sulla Dieta Mediterranea che è diventata un affare di società e Comuni compiacenti” Attualità Provincia Provincia e Regione 

Fondazione Vassallo: “La Procura Europea apra un fascicolo sulla Dieta Mediterranea che è diventata un affare di società e Comuni compiacenti”

“Da anni chiediamo che la magistratura faccia chiarezza su un sistema che ha fatto della Dieta Mediterranea un terreno fertile per frodi e inganni. A Salerno, finalmente, un magistrato coraggioso ha messo in luce una parte di questa realtà, ma è solo l’inizio. Se la magistratura avrà la forza di scavare più a fondo, potrà porre fine a un sistema che ha tradito i veri ideali della Dieta Mediterranea, portando ingenti danni non solo ai produttori locali ma anche alla salute della nostra comunità. Il progetto della Dieta Mediterranea, concepito e voluto dal Sindaco Angelo Vassallo, era stato pensato come una risorsa per i contadini, i pescatori, e tutti coloro che in Cilento trasformano con sapienza i prodotti della terra. Oggi, però, la Dieta è stata svuotata del suo valore originale. Non serve più a prevenire malattie come quelle cardiovascolari e dismetaboliche, ma è diventata il terreno di scontro di interessi privati. Mentre la Campania continua a detenere il primato per obesità adolescenziale, con un’intera generazione a rischio, i fondi europei destinati a questa causa sono finiti nelle mani sbagliate. La Dieta Mediterranea non ha bisogno di palcoscenici artificiali o convegni sponsorizzati da pochi privilegiati. Ha bisogno di terra coltivata e di sole, di chi lavora quotidianamente con passione per portare sulle nostre tavole il frutto del proprio lavoro. Ma, come abbiamo più volte denunciato, questa visione è stata oscurata da un business che ha trasformato la Dieta in una mera fonte di guadagno per una ristretta cerchia di persone, mentre le realtà locali lottano per sopravvivere”. A dirlo è Dario Vassallo Presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore

“Quello che oggi vediamo è il frutto di anni di manipolazioni e truffe. Le ultime inchieste giudiziarie, infatti, hanno svelato un imponente sistema di frodi ai danni dell’Unione Europea, con sequestri per oltre 9 milioni di euro e il coinvolgimento di 12 persone agli arresti domiciliari. A capo di tutto questo c’è la Alma Seges, una società cooperativa che ha approfittato anche della Dieta mediterranea per ottenere indebitamente finanziamenti comunitari destinati all’agricoltura, falsificando documenti e ingannando le istituzioni competenti. Le indagini hanno coinvolto oltre 60 indagati e 27 società. Questo è il prezzo che i cittadini onesti stanno pagando: il futuro di una tradizione millenaria rubato da chi ha agito nell’ombra per interessi personali. Il nostro appello è chiaro: la Dieta Mediterranea deve tornare nelle mani di chi sa cosa significa prendersene cura. Non può più essere trattata come una merce da vendere a convegni con sponsor opachi. È necessario un nuovo corso che restituisca valore alla tradizione, alle persone e al territorio che l’ha resa celebre nel mondo. La Dieta Mediterranea è arrivata in Europa, ma non sulle tavole dei cittadini: è arrivata sui tavoli della Procura Europea (EPPO), dove è sotto indagine per reati di corruzione, frode e riciclaggio di denaro. I protagonisti di questa storia, sebbene protetti da accordi politici e finanziari, devono rendere conto di ciò che hanno fatto. Il sindaco di Pollica, che ha scelto di lavorare con questi soggetti, deve fare attenzione agli accordi che stipula. La Procura Europea non si occupa di visibilità politica o di eventi mediatici, ma di reati PIF, come la corruzione, la frode e il riciclaggio, e non possiamo più permettere che la Dieta Mediterranea venga sfruttata da pochi per i propri interessi”.

scritto da 







Related posts