Fiume Sarno e allagamenti, Aliberti: “Scafati ha finalmente detto la sua alla commissione parlamentare di inchiesta sul rischio idrogeologico. Dalla Regione solo prese in giro”
Il Sindaco Aliberti ha partecipato in diretta streaming alla seduta della “Commissione parlamentare di inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico” presieduta dall’on. Giuseppe Bicchielli. Il Sindaco era stato convocato in audizione dopo l’incontro con il Prefetto e la denuncia sui suoi canali social relativa ai lavori di ripristino della funzionalità idraulica di Rio Sguazzatorio, di fatto mai realmente avviati. La seduta si inserisce nel ciclo di audizioni avviate dalla Commissione e tese a fare luce sulla situazione del fiume Sarno e sulle eventuali responsabilità da ascrivere ai diversi soggetti coinvolti. Il Sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti: “L’interesse e l’attenzione manifestati dai componenti della “Commissione parlamentare di inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico” nel corso dell’audizione sono un segnale importante per la Città di Scafati, presa in giro e abbandonata dalla Regione Campania in tutti questi anni.
L’ultimo episodio, relativo ai lavori inaugurati e interrotti senza alcuna comunicazione, sono l’esatta fotografia del modo in cui la Regione ha affrontato questa emergenza: con noncuranza e superficialità. Ai componenti della Commissione di inchiesta ho spiegato le difficoltà, i disagi e le perdite economiche che i cittadini scafatesi, i commercianti e gli agricoltori della Città subiscono ogni volta che le condizioni meteo sono avverse e le incongruenze riscontrate in questi anni di battaglia: dal blocco del progetto ‘Grande Sarno’ al paradosso di un report del Consorzio di Bonifica in cui si riscontrava la presenza di sostanze cancerogene nei sedimi, poi sostituito per “errori di battitura”.
In audizione ho riscontrato interesse e desiderio di approfondire. L’on. Bicchielli valuterà di organizzare un sopralluogo della Commissione parlamentare a Scafati in modo tale da consentire ai parlamentari di comprendere meglio lo stato dell’arte e di dare supporto alla battaglia che stiamo conducendo nell’interesse degli scafatesi. Ci sono responsabilità gravi, che hanno lasciato noi sindaci completamente soli ad affrontare emergenze enormi”.





