False residenze e brogli elettorali, 32 indagati a Torraca
Trentadue persone, tra amministratori comunali e cittadini, risultano indagate nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Lagonegro su presunti brogli elettorali e false residenze nel Comune di Torraca, in provincia di Salerno. Lo riporta il Mattino. Tra i destinatari degli avvisi di garanzia notificati in queste ore figurano due componenti della giunta, un consigliere comunale di maggioranza, almeno un membro del seggio elettorale, alcuni cittadini accusati di aver trasferito fittiziamente la propria residenza per poter votare, un familiare del sindaco e un rappresentante istituzionale di un comune limitrofo insieme alla moglie. Le attività investigative sono condotte dalla Guardia di Finanza di Sapri. L’inchiesta sarebbe partita da una denuncia presentata prima delle elezioni amministrative del giugno 2024 dall’allora gruppo di opposizione, composto da Cardino, Bruno e Lombardi, e poi integrata dopo il voto con nuovi elementi. Alle urne si sfidarono il sindaco uscente Francesco Bianco e l’ex primo cittadino Daniele Filizola: vinse bianco con un margine di dodici voti. Dopo la sconfitta, Filizola tornò a denunciare presunte irregolarità, ipotizzando che almeno 26 cittadini avessero spostato formalmente la propria residenza a Torraca, pur continuando a vivere altrove, in località come Sapri, Villammare, Vibonati e Castel San Giorgio. Sulla vicenda è stato presentato anche un ricorso alla giustizia amministrativa, respinto sia in primo che in secondo grado.





