Eindhoven, espulsi 230 tifosi napoletani, biglietti annullati
Sono stati tutti espulsi i tifosi del Napoli fermati nella serata di ieri nella zona di Fuutlaan a Eindhoven, in Olanda, dove è in programma stasera la partita di Champions tra il Napoli e il Psv. Il match è considerato ad alto rischio per la rivalità tra le due tifoserie: gli ultrà del Psv sono gemellati con quelli dell’Inter mentre quelli del Napoli hanno legami con gruppi del Feyenoord. La polizia, dopo un aggiornamento, ha reso noto che alla fine sono 230 i fermati.
I supporters erano stati fermati all’inizio della zona rossa, istituita in vista della partita, e il sindaco della città, Jeroen Dijsselbloem, aveva emanato una ordinanza per evitare che potessero esserci disordini per le strade. Secondo le autorità, i supporter del Napoli avrebbero tenuto un “comportamento provocatorio” nel centro della cittadina olandese e sono stati fermati preventivamente per evitare scontri con i tifosi locali.
La polizia olandese aveva descritto i tifosi partenopei come un “gruppo numeroso” con una “certa atmosfera”: quando gli agenti hanno chiesto ai tifosi di lasciare il centro città, le loro richieste sarebbero state ignorate. I tifosi sono quindi stati arrestati per violazione del regolamento comunale in materia di assembramenti e sono stati portati in autobus alla stazione di polizia di Mathildelaan.
Da quanto è trapelato, il verbale dell’accaduto sarà trasmesso dalla Polizia olandese alla Questura di Napoli per l’eventuale emissione di Daspo. I supporter sono stati tutti fermati ed espulsi, anche quelli che avevano regolare biglietto per assistere alla partita. “Sono stati tutti interrogati e rilasciati con un divieto di tornare ad Eindhoven” ha scritto l’avvocato Emilio Coppola in un post sui social.
Gli italiani sono stati rilasciati, dietro pagamento di una multa, ma sono stati banditi sia dallo stadio, anche se avevano il biglietto per la partita, sia dal centro della città.





