Eboli, bimbo ucciso da due pittbull: due proprietari a processo
Al via il giudizio a carico dei proprietari dei due pitbull che azzannarono, uccidendolo, il piccolo Francesco Pio di appena 13 mesi. Il giudice monocratico della terza sezione penale del Tribunale di Salerno, ieri mattina ha aperto l’istruttoria dibattimentale con l’ammissione delle prove e la costituzione di parte civile della mamma della piccola vittima (rappresentata dall’avvocato Vittorio Schettino). Sotto processo, scrive il Mattino, per concorso in omicidio colposo in seguito all’omessa custodia dei due cani, sono finiti i proprietari dei cani originari di Battipaglia ma residenti ad Eboli: per l’accusa, entrambi sarebbero responsabili della tragedia (accaduta, ad aprile dello scorso anno, nel giardino di casa degli imputati, a pochi passi dalla marina di Eboli) per la loro negligenza nel custodire i cani. Improvvisa fu l’aggressione da parte dei due cani che provocarono gravissime lesioni al bambino, tra cui un trauma cranico, fratture multiple e danni agli organi interni e vani furono i tentativi dello zio, che a quanto pare aveva il piccolo in braccio, e degli altri familiari d’intervenire. Il piccolo morì sul colpo. Fatali, in particolare, come evidenziò l’autopsia, sarebbero state le lesioni alla nuca con la frattura della colonna vertebrale. I due cani, quel giorno, sarebbero usciti dal locale dove abitualmente venivano chiusi quando c’era il bambino e in pochi istanti avrebbero sferrato il terribile attacco.
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