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DUE GIORNATE DIABETOLOGICHE SALERNITANE IN RICORDO DI MARIANO AGRUSTA Attualità 

DUE GIORNATE DIABETOLOGICHE SALERNITANE IN RICORDO DI MARIANO AGRUSTA

*La rubrica dell’esperto

E’ stata dedicata al compianto dottore Mariano Agrusta questa XV edizione della biennale salernitana sulla diabetologia .
Siamo in compagnia del dottore Claudio Lambiase,da sempre impegnato come volontario nel sociale inerente al diabete. “Sono felice ed insieme commosso nel formulare la dedica di questa edizione all’amico Mariano Agrusta ,valente specialista a livello nazionale di questa malattia che presenta numeri sempre più preoccupanti “ – sono le parole con cui il diabetologo,storico organizzatore di questa interessante manifestazione esordisce ,intrattenendosi gentilmente con noi nella sala congressi dell’Hotel Baia.


“Sono 500 milioni i malati di diabete nel mondo” -prosegue il dr Lambiase -“ con proiezioni in preoccupante aumento.Si calcola che nel 2035 saranno 700 milioni i colpiti da questa che potremmo definire una vera e propria “pandemia glicemica”.
Ma non mancano le speranze che la scienza fornisce , proprio da questo convegno salernitano.Un farmaco ,attualmente ancora in terza fascia (C),capace di far regredire la malattia e’gia sul mercato.
La terapia con questo prodotto la cui molecola (tirzepatide) ,altamente innovativa , e’ capace di risultati significativi, mentre nel contempo
è di buon auspicio il decremento delle amputazioni del piede diabetico nel nostro paese “
Ringraziamo il puntuale organizzatore dell’evento , passando alle note di cronaca che registrano la presenza di numerosi relatori provenienti da varie città italiane.

Sottolineiamo tra gli altri l’intervento del prof.Giuseppe Bax dell’Universita’di Padova ,con la sua interessante dissertazione sulla “neuropatia diabetica “
Visto che in questa nostra rubrica settimanale ci occupiamo essenzialmente di cultura ,insieme ai plausi nei confronti dei medici salernitani che organizzano questo evento ,dobbiamo purtroppo registrare anche una nota negativa.
Molti degli intervenuti ,essendo ospiti nella città della “Schola” ,chiedono di visitarne il museo.
L’imbarazzo degli organizzatori diventa inquietudine,quando provano a spiegare che la Ippocratica Civitas non ha molto da offrire in merito.
Non sappiamo neppure se è ancora aperto ,quel piccolo “anfratto “nel pressi della Pinacoteca Provinciale che proponeva ai visitatori qualche depliant insieme alla visione di alcune diapositive ,peraltro facilmente visibili in rete.
Alfonso Andria ,quando era presidente della Provincia ,promosse l’acquisto dell’unico manoscritto rientrato a Salerno ,tra gli oltre cento razziati in epoca medievale.
Si tratta della “Prattica Brevis “di Plateario Minore,figlio di Trotula de’Ruggiero;tutti gli altri sono esposti nelle teche blindate a vetri dei musei che li posseggono, in giro per il mondo.
Nel frattempo
Il manoscritto di Plateario rimane chiuso nei forzieri della Biblioteca Provinciale ,in attesa di trovare spazio in qualche evento culturale più attinente al fulgido passato di questa città.
Si potrebbe inserire una manifestazione commemorativa qualificata durante le ormai “stagionate”Luci d’Artista e dare una “location”più’ degna al museo
nella prossima distribuzione degli spazi del vecchio Palazzo di Giustizia recentemente restaurato.

 

*Camillo Lambiase

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