Droga nel porto di Salerno, 5 alla sbarra: la Procura chiede condanne per oltre 30 anni
Udienza preliminare davanti al gup Annamaria Ferraiolo del Tribunale di Salerno per il processo a un presunto sodalizio criminale specializzato nel traffico di droga. Il pm Guglielmo Valenti ha formulato le prime richieste di condanna per cinque imputati che hanno scelto il rito abbreviato. La richiesta complessiva è di 30 anni e 8 mesi di reclusione. Sono stati chiesti 8 anni per Alessio Stornante e Donato Garripoli, 6 anni per Carmine Ferrara, 4 anni e 8 mesi per Gennaro Memoli e 4 anni per Francesco Basso. Le prossime udienze vedranno le arringhe difensive prima della decisione del giudice. Le indagini, condotte dai carabinieri e coordinate dalla Dda di Salerno, hanno rivelato l’esistenza di un’organizzazione criminale che, secondo l’accusa, sarebbe stata in grado di importare ingenti quantitativi di droga dal Sud America e di “esfiltrare” la merce dall’area portuale di Salerno. Al centro delle accuse ci sarebbero Tiziano e Carmine Memoli, padre e figlio, considerati i capi del sodalizio. Il gruppo avrebbe acquisito canali di approvvigionamento autonomi e solidi anche dall’estero, trattando con soggetti di primo piano nel settore del traffico internazionale.





