Droga e prostituzione a Pagani, la procura generale: niente sconti

La Procura generale della Corte d’Appello di Salerno ha richiesto la conferma delle condanne in primo grado per coloro che sono stati processati con il rito ordinario nel caso riguardante spaccio e prostituzione a Pagani. Dopo le nove condanne emesse dalla Corte di Cassazione, la richiesta riguarda altri 9 imputati  coinvolti in un gruppo capeggiato da Catello Pepe, noto a Pagani e nell’Agro come “zì Catello”. Rispetto agli altri 9 condannati, per alcuni dei coinvolti nel blitz del 2022, che avevano scelto il rito ordinario davanti ai giudici del Tribunale di Nocera Inferiore, restano ancora due giudizi in sospeso. La vicenda riguarda un traffico di droga che aveva trovato il suo epicentro nel comune di Pagani, dove il gruppo gestiva sia lo spaccio che la prostituzione, sfruttando le giovani ragazze che si occupavano contemporaneamente di entrambe le attività.