Domani sciopero Ferrovie, la Filt-Cgil: “Contratto scaduto da oltre un anno, servono risposte concrete”
Domani si fermeranno per otto ore, dalle 9 alle 17 , i lavoratori del settore ferroviario. A proclamarlo è la Filt-Cgil, che conferma l’adesione allo sciopero nazionale per chiedere il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Mobilità – Attività Ferroviarie, scaduto da più di un anno, e del contratto aziendale del Gruppo FS.
«È necessario rompere un silenzio che dura da troppo tempo – dichiara la Filt-Cgil – e ottenere finalmente risposte sul piano salariale, normativo e del welfare». In ballo ci sono le condizioni di circa 100mila lavoratori del comparto, alle prese con un quadro contrattuale fermo e crescenti criticità quotidiane.
Nel dettaglio, tra le principali rivendicazioni del sindacato figurano:
un adeguamento delle retribuzioni e un miglioramento delle tutele per tutti i lavoratori;
interventi concreti per rafforzare la sicurezza del personale, in particolare contro le aggressioni sempre più frequenti;
un contrasto deciso al dumping contrattuale;
l’applicazione chiara delle clausole sociali nei cambi di appalto, a garanzia dell’occupazione e della dignità lavorativa.
La Filt-Cgil sottolinea infine l’urgenza di un confronto costruttivo e trasparente con le istituzioni e le aziende del settore ferroviario, per ricostruire un clima di fiducia e rilanciare il ruolo strategico del trasporto su rotaia in Italia.
A Salerno, la sigla sindacale guidata dal segretario provinciale Carmine Morra invita alla massima partecipazione e annuncia iniziative di sensibilizzazione in stazioni e presìdi territoriali: «Non chiediamo privilegi, ma rispetto. Lo sciopero è un grido d’allarme e un’occasione per rimettere al centro il lavoro e la dignità di chi ogni giorno manda avanti il sistema ferroviario».