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Disordini per Salernitana-Sampdoria, arresti revocati: in 3 tornano liberi, obbligo di dimora e firma per l’aggressore dello steward Calcio Primo piano Salernitana 

Disordini per Salernitana-Sampdoria, arresti revocati: in 3 tornano liberi, obbligo di dimora e firma per l’aggressore dello steward

Revocata la misura degli arresti domiciliari per i quattrop tifosi  coinvolti negli incidenti che hanno provocato la sospensione della partita di domenica sera all’Arechi tra Salernitana e Sampdodia (sospesa con il risultato di 0-2 per i liguri). Al termine dell’udienza di convalida, sono stati rimessi tutti in libertà. Il processo per direttissima è stato invece rinviato al 18 dicembre. Contestato al tifoso il reato di aggressione che ha schiaffeggiato uno steward a bordo campo. Per lui il giudice Di Filippo, ha disposto l’obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria. Gli altri tre tifosi rispondevano dei reati di lancio di oggetti (sediolini) e/o danneggiamento di cosa pubblica, dunque senza lancio in campo (è il caso del 31enne). Per loro non è stato disposto obbligo di dimora. Saranno tutti daspati. Indagini ancora in corso. Sono al vaglio degli inquirenti le posizioni di tantissimi tifosi e nei prossimi giorni potrebbero essere raggiunti dal provvedimento di divieto di assistere a manifestazioni sportive. Per i fatti accaduti la sera del 22 giugno, il giudice sportivo ha punito la Salernitana per responsabilità oggettiva con la sconfitta a tavolino contro la Sampdoria (0-3) e due gare casalinghe da disputare a porte chiuse.


 

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