De Luca: Bagnoli va finanziato dal Governo, non dalla Regione
“L’intervento su Bagnoli va finanziato con i fondi nazionale e con i fondi di coesione che sono in capo al Governo nazionale e non siano sottratti un miliardo e 200 milioni di euro ai 550 Comuni della Campania”. Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del consueto appuntamento social del venerdì aggiungendo che, a suo dire, “al momento di concreto non c’è nulla perchè il grosso del intervento per Bagnoli (per circa 800 milioni di euro) è previsto per il 2028 ed il 2029”. “Non faranno niente perché non hanno un euro. Il ministro Fitto ha detto che avuto un ottimo rapporto con un loro referente a Napoli e 17 presidenti di Regione ma questo è un aggravante perchè mancano le regioni del Sud”, ha proseguito De Luca parlando della visita di Fitto a Napoli che è stato accolto dal sindaco Gaetano Manfredi. Per De Luca i fondi che sarebbero destinati alle tre regioni che non hanno sottoscritto l’accordo Fsc ammonterebbero a 18 miliardi di euro.
“Tutti quelli che hanno parlato di Bagnoli lo vogliono fare cose con i soldi della Regione sottraendo ai nostri territori un altro miliardo e 200 milioni. Una cifra che va bloccata e mi sembra un delitto”, ha aggiunto dicendo che i fondi previsti non possono essere imputati al Fondo di sviluppo e coesione.
Su Bagnoli, il governatore sostiene che “Siamo di fronte a una truffa clamorosa e a un atto di rapina politica. Ma questi non faranno niente, non hanno un euro al momento di concreto non c’è nulla perché il grosso dell’intervento (per circa 800 milioni di euro) è previsto per il 2028 ed il 2029. Non faranno niente perché non hanno un euro”. E ancora: “Tutti quelli che hanno parlato di Bagnoli vogliono fare cose con i soldi della Regione sottraendo ai nostri territori un altro miliardo e 200 milioni. Una cifra che va bloccata e mi sembra un delitto”.
E a giudizio dell’ex sindaco di Salerno: “Se Bagnoli è un sito di interesse nazionale, tant’è che hanno nominato un commissario (Manfredi, ndr) e il soggetto attuatore è Invitalia, l’intervento su Bagnoli va finanziato con i fondi nazionali del ministero dell’Ambiente e con i fondi di coesione che sono nella disponibilità del governo. Al di là delle palle che raccontano, questi stanno cercando di fregarsi il grosso dei fondi destinati al Mezzogiorno d’Italia”.