Da Paestum forte sostegno all’enoturismo in Campania, sempre più opportunità di crescita
Si è tenuto il 16 maggio 2025, presso l’area Next dell’ex Tabacchificio SAIM di Borgo Cafasso – Paestum il primo convegno della Regione Campania dal titolo “Enoturismo in Campania: strumento di valorizzazione e marketing”. Una iniziativa voluta dall’Assessorato all’Agricoltura di Palazzo Santa Lucia per informare sul nuovo portale dedicato agli operatori di settore, Presente l’Onorevole Nicola Caputo, Assessore regionale, che ha parlato di: «come si stia facendo molto per il settore vitivinicolo e di come il turismo di settore completi l’offerta basandosi su qualità e forza delle aziende vinicole e dell’olio che la Regione Campania desidera possano diventare asset attrattivi per la nostra regione e che, allo stesso tempo, possano crescere di numero, rispetto le attuali 18 iscritte all’albo regionale degli operatori dell’enoturismo».
Ad aprire il convegno, la dottoressa Margherita Rizzuto, coordinatrice del gruppo interassesoriale “Percorsi agroalimentari ed enoturistici”, che ha sottolineato come «l’enoturismo abbia avuto un giro di affari di 2,9 miliardi di euro solo nell’ultimo anno e rappresenti una opportunità per affermare nuovo valore culturale oltre a nuove possibilità, generate dalla legge regionale in materia, che puntano a creare un “sistema Campania” per la crescita dell’accoglienza e di tutto l’indotto turistico ed aziendale».
Concorde il dottor Marco Razzano, del Consiglio Nazionale “Città del Vino”, il cui punto di vista “ha evidenziato i dati pratici sul turismo enoturistico e l’indotto economico che crea in Campania con un fatturato che rappresenta una linea di business da continuare e valorizzare, definendolo una salvezza per la regione purché diventi con i propri servizi un elemento distintivo per territorio ed operatori. Concetti e criteri presenti nella Carta del Turismo Ecosostenibile”.
La dottoressa Flora Della Valle, dirigente UOD Valorizzazione tutela e tracciabilità del prodotto agricolo della Regione Campania, ha specificato quali sono i requisiti minimi, presenti nell’area dedicata del sito portale dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, dove è presente, tra l’altro, il form di iscrizione, per rientrare nel registro regionale degli operatori dell’enoturismo nato dalla legge n.7 del 15 maggio 2024 con l’obiettivo di rendere il sistema più sostenibile e: «creare le condizioni per aiutare le aziende e rendere il turismo meno congestionato, potendo valorizzare zone e località meno conosciute, come possono essere i borghi».
A concludere, Tommaso Luongo, Presidente AIS Campania, che “ha auspicato che il sistema enoturistico possa continuare a crescere sottolinenando la piena condivisione del percorso voluto dalla Regione Campania nell’impegno di formazione continua che coinvolgerà tutte le province».
Enoturismo e vini protagonisti assoluti del convegno, al termine del quale si è tenuta una masterclass dedicata alla degustazione.
Ad aprire il convegno, la dottoressa Margherita Rizzuto, coordinatrice del gruppo interassesoriale “Percorsi agroalimentari ed enoturistici”, che ha sottolineato come «l’enoturismo abbia avuto un giro di affari di 2,9 miliardi di euro solo nell’ultimo anno e rappresenti una opportunità per affermare nuovo valore culturale oltre a nuove possibilità, generate dalla legge regionale in materia, che puntano a creare un “sistema Campania” per la crescita dell’accoglienza e di tutto l’indotto turistico ed aziendale».
Concorde il dottor Marco Razzano, del Consiglio Nazionale “Città del Vino”, il cui punto di vista “ha evidenziato i dati pratici sul turismo enoturistico e l’indotto economico che crea in Campania con un fatturato che rappresenta una linea di business da continuare e valorizzare, definendolo una salvezza per la regione purché diventi con i propri servizi un elemento distintivo per territorio ed operatori. Concetti e criteri presenti nella Carta del Turismo Ecosostenibile”.
La dottoressa Flora Della Valle, dirigente UOD Valorizzazione tutela e tracciabilità del prodotto agricolo della Regione Campania, ha specificato quali sono i requisiti minimi, presenti nell’area dedicata del sito portale dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, dove è presente, tra l’altro, il form di iscrizione, per rientrare nel registro regionale degli operatori dell’enoturismo nato dalla legge n.7 del 15 maggio 2024 con l’obiettivo di rendere il sistema più sostenibile e: «creare le condizioni per aiutare le aziende e rendere il turismo meno congestionato, potendo valorizzare zone e località meno conosciute, come possono essere i borghi».
A concludere, Tommaso Luongo, Presidente AIS Campania, che “ha auspicato che il sistema enoturistico possa continuare a crescere sottolinenando la piena condivisione del percorso voluto dalla Regione Campania nell’impegno di formazione continua che coinvolgerà tutte le province».
Enoturismo e vini protagonisti assoluti del convegno, al termine del quale si è tenuta una masterclass dedicata alla degustazione.