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Crisi Medioriente, Israele bombarda l’Iran e Teheran: distrutte centrali atomiche e nucleari Attualità Italia e Mondo 

Crisi Medioriente, Israele bombarda l’Iran e Teheran: distrutte centrali atomiche e nucleari

L’aeronautica militare israeliana ha avviato una serie di attacchi in Iran dopo l’annuncio del ministro della Difesa Israel Katz che ha dichiarato lo stato di emergenza speciale in tutto lo stato di Israele. A Teheran fonti non ufficiali riferiscono di violente esplosioni. Trump ha immediatamente convocato il gabinetto di emergenza. La Casa Bianca: “Non siamo coinvolti in questa operazione”. Secondo l’esercito israeliano l’Iran ha materiale per costruire almeno 15 bombe nucleari. Netanyahu: “Colpito al cuore loro programma nucleare, andremo avanti per tutto il tempo necessario”. Secondo i media i raid potrebbero durare diverse settimane. L’operazione “Rising Lion”, lanciata da Israele, aveva nel mirino vertici militari e politici dell’Iran. Uccisi due scienziati fondamentali per l’Iran e Teheran conferma la morte (probabilmente ad opera di un blitz del Mossad) del capo delle guardie rivoluzionarie Hossein Salami e il generale Mohammed Bagheri. L’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, sta monitorando “attentamente la situazione profondamente preoccupante in Iran e l’impianto di arricchimento dell’uranio a Natanz”. Intanto il portavoce dell’Idf ha dichiarato che “l’Iran ha lanciato oltre 100 droni verso Israele e l’esercito sta lavorando per intercettarli”.

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