CORONAVIRUS NEL MONDO. QUASI 2 MILIONI DI CONTAGI
Secondo i dati della John Hopkins University, 1.924.878 persone in tutto il mondo sono state ufficialmente infettate dal coronavirus, sebbene il numero totale sia più elevato. Finora, 119.766 persone sono morte nella pandemia; gli Stati Uniti con 23.529 morti consolidano il primato negativo per i decessi, e con 582.594 casi risultano essere anche il Paese con più contagi. Lo Stato di New York, epicentro dell’epidemia, ha superato le 10mila vittime; ma i ricoveri stanno diminuendo e il governatore Cuomo ha dichiarato “Penso il peggio sia passato”. La Spagna, secondo Paese al mondo più colpito dalla pandemia con 170.099 casi, ha da ieri (lunedì ndr) iniziato ad allentare le severe restrizioni che hanno tenuto le persone confinate in casa per tre settimane, riaprendo, seppure tra rigide misure di igiene e sicurezza, alcune attività non essenziali; le restrizioni della Francia diminuiranno, forse, a maggio. In un discorso televisivo, il presidente Macron ha dichiarato che la Francia, arrivata a 137.877 contagi, inizierà a tornare alla vita normale l’11 maggio: ci sono delle condizioni che fanno pensare in positivo anche se l’epidemia non è ancora sotto controllo. La Germania ha superato i 130mila contagi e continua a mantenere basso il tasso di mortalità, con 3.194 decessi; la Gran Bretagna, che ha superato la Cina per numero dei casi, arrivati a 89.571, estenderà le misure di contenimento fino al 7 maggio. La Turchia, che si sta avvicinando a quota 75.000 contagiati, per contenere il contagio ha deciso una maxi – amnistia per 90mila detenuti, che saranno liberati o messi ai domiciliari, ma il provvedimento ovviamente esclude gli oppositori del presidente Erdogan. Intanto la Russia supera i 20mila contagi (21.102 esattamente), con il record di casi in 24 ore (oltre 2.700); Putin ha dichiarato che le prossime settimane saranno decisive per la lotta della Russia contro il virus, e intanto si attrezza per far allestire altri 21.000 posti letto a Mosca.