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CORONAVIRUS NEL MONDO. PERCHE’ IN GERMANIA LA MORTALITA’ E’PIU’ BASSA. Attualità Italia e Mondo 

CORONAVIRUS NEL MONDO. PERCHE’ IN GERMANIA LA MORTALITA’ E’PIU’ BASSA.

I casi confermati di coronavirus in tutto il mondo sono arrivati a 1.701.718, i guariti sono 377.434, mentre i decessi sono 102.867. Sono i dati forniti dalla Johns Hopkins University, secondo la quale solo negli Stati Uniti si contano 501.615 casi: sono numeri allarmanti, se si considera anche che gli Stati Uniti hanno quasi raggiunto l’Italia per numero di decessi, arrivando a 18.586, e registrando addirittura 2.100 morti nelle ultime 24 ora. Lo stato di New York è l’epicentro della pandemia con 174.481 casi e 7.884 morti. In Spagna il numero dei contagi è arrivato a 158.273 e i decessi sono a 16.081, ma nelle ultime 24 ore il numero delle vittime è sceso da 605 a 510, segno che l’epidemia sta rallentando. In Italia, dove il lockdown proseguirà fino al 3 maggio, dopo una breve risalita, riprende la diminuzione della crescita dei contagi, arrivati ad un totale di 145.577 e gradualmente si ridimensiona anche il numero dei decessi, arrivati a 18.849; i guariti superano quota 30mila: sono infatti arrivati a 30.455. In Francia, con i 554 morti registrati ieri, è salito a 13.197 il numero dei decessi, mentre sono 125.931 in totale i casi accertati, mentre i guariti sono 25.000; in Germania il numero dei contagiati è quasi pari a quello della Francia (122.171) ma si registra una più bassa mortalità: sono solo 2.471 dall’inizio dell’epidemia Questa differenza può essere spiegata sia perché l’età media della popolazione contagiata è 47 anni, mentre in Italia è di 63 anni, sia per la modalità del contagio: In Germania il coronavirus ha iniziato a diffondersi con il rientro della popolazione da luoghi di villeggiatura sciistica o da gite scolastiche; la diffusione ha quindi interessato una fascia della popolazione giovane e attiva, a minor rischio rispetto agli anziani. Inoltre in Germania l’epidemia è cominciata più tardi rispetto all’Italia, per cui gli epidemiologi si aspettano un aumento significativo dei contagi nei prossimi giorni, che interesserà anche le fasce di età più alte, aumentando anche la mortalità. Infine, in Gran Bretagna ieri è stato registrato un nuovo record di decessi: 980, che portano il totale a sfiorare i 9.000 (8.958); i contagi sono arrivati a 74.605, ed hanno in Londra l’epicentro dell’epidemia.

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