CORONAVIRUS NEL MONDO. NELLO ZOO DI COPENAGHEN E’ NATO UN RINOCERONTE BIANCO
I casi di coronavirus confermati in tutto il mondo sono 2.065.906, secondo l’ultimo aggiornamento della Johns Hopkins University; il numero di persone che sono morte finora è di 137.020. Gli Stati Uniti sono il paese più colpito sia in termini di infezioni, con 639.664 contagi, quasi un terzo del totale mondiale, sia in termini di vittime, con 30.925 decessi. I dirigenti dell’Intelligence americana stanno esaminando tra le possibilità quella che il virus sia nato, più che in un mercato, in un laboratorio di Wuhan, da cui si è poi diffuso per un errore. A Wuhan, epicentro della pandemia, chiude il Leishenshan Hospital, l’ospedale costruito in appena 10 giorni per fronteggiare l’emergenza; la Cina intanto, calano i casi di contagio importanti, mentre aumenta lievemente il numero di contagi a livello locale: in totale il numero dei contagiati è 83.402. In Francia calano i morti, sebbene le vittime abbiano superato la soglia delle 17mila, ma aumentano i contagi, arrivati al totale di 134.582, e sono stati registrati 668 casi positivi tra i marinai della portaerei nucleare Charles De Gaulle. Stesso discorso anche per la Spagna, dove il numero dei decessi è sceso leggermente, per un totale di 18.812, mentre sono aumentate le infezioni arrivate a 180.659; in Germania (134.753 contagi e 3.804 decessi), si ripartirà, gradualmente dal 3 maggio, con i grandi eventi, comprese le partite di calcio, vietati fino al 31 agosto. La Russia raggiunge quasi i 28mila casi (sono 27.938 per l’esattezza), con un nuovo record giornaliero di contagi fatto registrare ieri: 3.448, rispetto ai 3.388 del giorno prima. In Italia la percentuale dei tamponi positivi è al minimo e in terapia intensiva ci sono 1.000 persone in meno rispetto a due settimane fa; i numeri rimangono comunque drammatici: 165.155 contagi totali e 21.645 decessi. Registriamo, però, la bella notizia delle dimissioni del 18enne di Cremona, Mattia. E in Danimarca, è nato un rinoceronte bianco nello zoo di Copenaghen: la nascita è stata trasmessa in streaming dallo staff della struttura, presente per continuare a garantire cura e assistenza agli animali nonostante la chiusura dovuta all’emergenza coronavirus.
