CORONAVIRUS NEL MONDO. IL MESSAGGIO DELLA VECCHIETTA IN ONTARIO
L’ultimo report della Johns Hopkins University rileva che gli Stati Uniti hanno superato l’Italia per numero di decessi, raggiungendo quota 20.506 e 1.920 vittime nelle ultime 24 ore; le persone contagiate sono più di mezzo milione, 530.006 per l’esattezza. E Donald Trump dichiara lo stato di calamità per tutti e 50 gli stati americani, per la prima volta nella storia americana. Nel mondo i casi sono quasi 1,8 milioni, 1.781.127 per l’esattezza, e le vittime 108.994, con la Spagna dietro agli Stati Uniti con 163.027 casi totali, l’Italia (152.452), la Francia (130.730) e la Germania (125.452); in Gran Bretagna si aspetta ancora il picco dell’epidemia, e intanto il numero dei contagiati è arrivato a 79.885, e il numero dei decessi a 9.875, dopo le 917 vittime delle ultime 24 ore. In Cina i contagiati sono 83.096, ma aumenta la preoccupazione per una nuova ondata dell’epidemia, dopo i 97 nuovi contagi registrati ieri, tutti portati dall’estero; le autorità hanno quindi deciso di tenere chiuse le frontiere a quasi tutti gli stranieri, anche se il problema sono i cinesi che tornano da altri paesi. La pandemia continua a correre anche in America Latina, dove ha superato i 60.000 contagiati; preoccupa soprattutto la situazione in Brasile, dove bisogna registrare anche la morte di un giovane Indio Yanomami: l’arrivo del coronavirus nelle zone più remote dell’Amazzonia, dove vivono migliaia di indigeni, totalmente privi di strutture sanitarie, ha fatto crescere la paura di perdere migliaia di indigeni.
Infine, ha spopolato su Facebook la foto di Annette Muller, un’anziana di 82 anni che si trova in isolamento in Ontario (Canada), che ha scritto un messaggio su un cartellone e lo ha esposto alla finestra, così che la figlia potesse vederlo; il messaggio diceva: “Mi serve altro vino”.