Coronavirus, l’Europa supera i 100mila contagi: continente più colpito dalla pandemia
Mentre l’Italia come numeri di morti ha superato la Cina (3405 contro i 3245), l’Europa ha superato i 100mila casi di coronavirus, secondo un calcolo di France Presse. Con 4.752 decessi, l’Europa è il continente più colpito dalla pandemia, davanti all’Asia (94.253 casi di cui 3.417 decessi).Non solo l’Italia è in emergenza, infatti: anche Spagna, Germania e Francia stanno assistendo alla crescita dei casi e hanno deciso di mettere in campo misure restrittive per evitare che l’epidemia dilaghi. Solo in Germania sono 13.900 i casi confermati da Covid-19 e 44 i morti, mentre in Spagna si registrano oggi 3500 contagi in più e più di 150 morti rispetto alle scorse 24 ore. La capitale Madrid continua ad essere il centro del focolaio. Adesso il totale dei casi positivi nel Paese iberico è di 17.147. Balzo dei contagi da coronavirus nella piccola Repubblica d’Irlanda, dove in 24 ore i casi accertati sono aumentati di 191, fino a un totale di 557. Il numero dei morti registrati è salito intanto a tre (quattro sommando l’Irlanda del Nord britannica). A Strasburgo sospese le sedute del Parlamento europeo.
“Se lasciamo che il virus si diffonda come un incendio, specialmente nelle regioni più vulnerabili del mondo, ucciderà milioni di persone”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, parlando in videoconferenza ai giornalisti del Palazzo di Vetro. “Siamo di fronte a una crisi sanitaria globale diversa da qualsiasi altra nella storia di 75 anni delle Nazioni Unite, che sta infettando l’economia globale. Una recessione globale, forse di dimensioni record, è quasi una certezza”.
“Il mondo pagherà a caro prezzo il fatto che la Cina ha rallentato la condivisione delle informazioni sul virus”. Così Donald Trump, nel corso del briefing quotidiano alla Casa Bianca. “Stiamo lavorando costantemente per sconfiggere il ‘virus cinese'”, insiste il presidente americano, a voler implicitamente addossare la colpa della diffusione del Covid-19 a Pechino. “Alcuni chiamano il virus un atto di Dio, io no. È un qualcosa che ha sorpreso il mondo. Se l’avessimo saputo prima, se loro l’avessero saputo prima, l’avremmo potuto fermare nel posto da dove è arrivato, che è la Cina”.
Gli Stati Uniti hanno approvato la clorochina anti-malarica da utilizzare come trattamento contro il nuovo coronavirus: “Saremo in grado di rendere disponibile su prescrizione questo farmaco quasi immediatamente”, ha detto Trump. Sul vaccino: “Gli Usa stanno sviluppando vaccini e terapie nel modo più veloce possibile”. Il presidente continua sulla linea della “guerra” e dichiara “questa non è una guerra finanziaria ma sanitaria. Non c’è mai stata una cosa così nella storia e dobbiamo vincerla”.
“Sono certa che siamo all’altezza della sfida. Potete essere certi che la mia famiglia ed io saremo pronti a fare la nostra parte”. Un passaggio del messaggio che la regina Elisabetta ha inviato ai cittadini britannici, invitandoli a fare ciò che è di “vitale importanza” per combattere il coronavirus. La sovrana, che è arrivata al Castello di Windsor, dove si trovava già il principe Filippo, ha sottolineato l’invito rivolto ai cittadini dal governo a “cambiare le nostre normali abitudini” per il bene superiore della collettività e per proteggere i più vulnerabili.
Una buona notizia arriva dalla Cina, dove non si registrano nuovi casi interni, mentre nel resto del mondo continuano ad aumentare tanto il numero dei positivi quanto quello delle vittime. E si allunga l’elenco dei governi che prendono misure drastiche per cercare di arginare il diffondersi del coronavirus.