CORONAVIRUS. LA SITUAZIONE NEL MONDO
Gli ultimi dati aggiornati dalla Johns Hopkins University parlano di 3.050.308 casi di contagio in tutto il mondo e di 211.326 decessi. Solo negli Stati Uniti i contagi sono 988.469 e i decessi sono arrivati a 56.245, solo tremila in meno della ventennale guerra in Vietnam; nel corso della conferenza stampa di ieri, il presidente americano Trump, che secondo quanto dichiarato dal Washington Post ha ignorato e minimizzato gli avvertimenti sulla gravità della pandemia che provenivano dalle agenzie di intelligence americana, ha stimato che le vittime alla fine della pandemia, saranno tra le 60mila e le 70mila. In Germania, subito dopo l’allentamento delle misure di contenimento, è risalito il tasso di contagio ed ha portato il totale dei casi a 158.758; nel frattempo anche il tasso di mortalità è aumentato, portando il totale dei decessi a 6.126, rimanendo pur sempre al di sotto di quello degli altri paesi vicini. La Spagna vede finalmente la luce in fondo al tunnel: i dati comunicati dal Ministero della Salute confermano, infatti, una tendenza al ribasso dei decessi, arrivati ad un totale di 23.521 ed anche un’effettiva diminuzione dei contagi, con soli 1.308 casi registrati nelle ultime 24 ore, che hanno portato il totale a 229.422. In Francia, dove l’epidemia ha fatto 23.293 vittime e ha visto contagiate 165.977 persone, è scontro tra Macron e i medici sulla riapertura delle scuole: infatti il Governo ha già annunciato che nel piano per l’uscita dalla quarantena, che partirà dall’11 maggio, tra le priorità c’è anche la riapertura delle scuole, in vari modi e condizioni, mentre per il Consiglio scientifico le scuole dovrebbero riaprire a settembre perché rappresentano luoghi di raggruppamento, dove è difficile mettere in atto misure di barriera e il rischio di trasmissione è, quindi, alto. In Italia continua ad aumentare il numero dei guariti e torna a scendere il numero dei contagi, 1.739 nelle ultime 24 ore, per un totale di 199.414 casi; il numero dei decessi è arrivato a 26.977, con gli ultimi 333 morti registrati ieri. E dal 4 maggio al via la fase 2.