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Consiglieri fuori dalla maggioranza De Prisco, in due passano tra i banchi dell’opposizione Provincia Provincia e Regione 

Consiglieri fuori dalla maggioranza De Prisco, in due passano tra i banchi dell’opposizione

Due consiglieri di maggioranza appartenenti alla corrente di Salvatore Bottone passano all’ opposizione, lo strappo ieri in consiglio comunale. A fare andare su tutte le furie i due consiglieri che hanno portato alla rottura è stato il provvedimento sulla revoca delle deleghe da parte di De Prisco. A passare all’ opposizione Raffaele La Femina e Michele Bottone. De Prisco a sua volta non perdona il mancato voto di fiducia sulla Sam e le parole del leader politico della lista “Civicamente”, l’ex sindaco Salvatore Bottone.
Una seduta di assise molto accesa con i due consiglieri comunali La Femina e Bottone tra le file della minoranza. Una scelta che viene rappresentata dagli esponenti della lista “Civicamente” come una scelta obbligata. Ad intervenire e spiegare le motivazioni è il consigliere comunale Raffaele La Femina: “Non era nostra intenzione in realtà noi avremmo continuato a far parte della maggioranza ma il sindaco ci ha messo alla porta.. Sulla questione Sam si era trovata un’intesa per modificare un aspetto tecnico che reputavamo importante, ma ammettiamo di aver sbagliato ad andarcene al momento del voto. Non è stato però un pretesto di lite. Manca la riconoscenza perché la lista “Civicamente” ha contribuito fortemente alla vittoria del sindaco De Prisco, ed è stata determinante, e Salvatore Bottone era un alleato. Dopo un consiglio comunale è passata la linea che io e Salvatore Bottone siamo contro la Sam mentre chi non vuole la Sam siedono tra i banchi della maggioranza. La Sam era diretta dal dottor Ettore De Vivo che ha presentato mesi e mesi fa un piano industriale, aveva chiesto di efficientare i servizi e quel documento presentato non è stato preso in considerazione, è rimasto li.. Intanto, la società ha continuato ad andare avanti in maniera inefficiente, ed inefficace. A breve penso arriverà un bilancio con gravi perdite ed altre perdite sono state accumulate. Intanto, abbiamo una città sporca, servizi inefficienti, personale che non si impegna. Non c’è una programmazione, quando invece era possibile sin da subito efficientare i servizi. Siamo stati messi all’opposizione, ma ci sentiamo ancora consiglieri di maggioranza.. Purtroppo in maggioranza già pensa alla campagna elettorale, mentre la campagna elettorale è ancora lontana”..

La replica del sindaco De Prisco

Non è tardata la replica di De Prisco, che ha chiarito i motivi che lo hanno portato a una scelta drastica e cioè alla revoca delle deleghe. “La delibera sulla proroga tecnica della Sam è stata votata anche dalle minoranze, a testimoniare come fosse la migliore delle delibere possibili. In quell’occasione i due consiglieri di maggioranza si sono allontanati. Ma non è questo ad avermi condotto a determinate scelte. “Civicamente”, come giusto che fosse, ha avuto pieno mandato in questi anni di governo, ma sono poi arrivate le parole dure del loro leader politico (l’ex sindaco Salvatore Bottone) che hanno messo in cattiva luce i suoi esponenti, ma soprattutto i miei assessori e consiglieri comunali. Ho chiesto quindi a La Femina e Bottone di prendere le distanze, mi è stato detto che non c’era motivo e sono stato obbligato a fare questa scelta, di togliere le deleghe per rispetto dei miei assessori e dei miei consiglieri comunali”, ha chiosato il De Prisco..

La nascita del gruppo “Passione per Pagani”

La crisi nel gruppo dei Bottoniani si era aperta già nel luglio scorso quando quattro consiglieri comunali, tra cui: il presidente del consiglio Gerardo Palladino, l’assessore alla pubblica istruzione Mariastella Longobucco e le consigliere Veronica Russo e Mariarosaria Burgio si sfilarono dal gruppo storico “Civicamente” che fa capo all’ex sindaco di Pagani Salvatore Bottone e crearono un nuovo gruppo consiliare “Passione per Pagani”. Da allora il gruppo Civicamente, con i due consiglieri comunali Raffaele La Femina e Michele Bottone, è rimasto in maggioranza ma da separati in casa, ieri l’epilogo con il passaggio tra i banchi dell’opposizione.

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