Cava de’ Tirreni, picchiata davanti ai figli e segregata in casa: alla sbarra straniero
Chiusa a chiave in casa, picchiata e aggredita davanti ai figli piccoli. Infine, costretta a subire rapporti sessuali senza il suo consenso. Da queste accuse deve difendersi, ora, un 59enne nigeriano, residente a Cava de’ Tirreno, scrive oggi il Mattino, sotto processo a Nocera Inferiore con l’accusa di maltrattamenti. Stando alla denuncia della donna, un’infermiera, dal 2016 fino a tempi più recenti, l’imputato avrebbe stravolto e reso pericolosa e dolorosa la convivenza con la donna, arrivando a creare danni anche a quella dei figli, sin dalla tenera età, con ripercussioni nella vita di tutti i giorni.





