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Cava de’ Tirreni, il Centrodestra attacca: la pseudo-maggioranza di Servalli: città tenuta sotto scacco dal trasformismo Provincia Provincia e Regione 

Cava de’ Tirreni, il Centrodestra attacca: la pseudo-maggioranza di Servalli: città tenuta sotto scacco dal trasformismo

 La riunione di ieri del Consiglio comunale ha mostrato ai Cavesi la sua foto peggiore. L’atteso chiarimento politico da noi invocato con forza è arrivato: Antonio Barbuti, Giovanni Del Vecchio, Pasquale Santoriello e Fernando Mandara resteranno nella maggioranza a guida PD e non lasceranno l’amministrazione Servalli nella quale detengono un assessore (Del Vecchio) e il presidente del consiglio (Barbuti). Però, contemporaneamente, essi si sono tesserati con Forza Italia, ritenendosi per il futuro alternativi alla medesima amministrazione nella quale occupano meravigliose poltrone. E Servalli? Si è allontanato dall’aula senza partecipare al dibattito. Praticamente un capolavoro, una vergogna politica mai verificatasi nella storia democratica di questa città. In questo quadro merita menzione la posizione assunta dall’unico consigliere eletto nella lista di Forza Italia alla scorsa competizione, il quale ha ribadito che resterà all’opposizione con coerenza, proprio in nome del partito che rappresenta. Intanto un provvedimento strategico come la costituzione dell’Azienda Speciale per i Servizi Sociali è stato respinto in maniera decisa dall’assise cittadina perché strutturato amministrativamente male e carente sotto il profilo economico-finanziario: un disastro anche qui. Ancora una volta pagheranno i cittadini cavesi le spese di questa situazione. La nostra città ha bisogno di molte cose ma, prima di tutto, di chiarezza, di coerenza programmatica e di linearità politica. Non si può pensare di poter continuare su questa strada. Mentre va in scena il teatrino di questa nuova maggioranza di sinistra ma trainata dal partito di Berlusconi, la macchina comunale si ritrova senza tre dirigenti: due licenziati per la nota vicenda degli ammanchi, uno autosospeso in seguito ad un’indagine penale. Ci saremmo aspettati dal sindaco e dall’amministrazione un’indicazione su come intendessero porre rimedio allo stallo in cui versa l’Ente. Ma niente, si stanno occupando d’altro. Lo stesso fa il PD che ancora non ha chiarito del tutto la sua posizione, come anche il suo Capogruppo Luca Narbone. I partiti e movimenti di opposizione del centrodestra dicono no a questo scenario con grande fermezza e si candidano convintamente a rappresentare l’alternativa all’attuale, desolante, governo cittadino” lo scrivono i Partiti e i Movimenti Civici di minoranza

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