Caos serie B, i legali del Brescia: reclamo solido, non si capisce il rinvio dei play out
Il Brescia Calcio non si arrende alla retrocessione in Serie C e prepara il contrattacco nelle sedi competenti. L’avvocato Cesare Altieri, dello studio Tonucci & Partners, incaricato dal presidente Massimo Cellino, ha rilasciato ieri dichiarazioni significative sulle colonne di BresciaOggi, in merito alla vicenda che vede i lombardi penalizzati di quattro punti per il mancato rispetto di una scadenza federale, con pesanti ripercussioni sulla classifica. “Stiamo ultimando il reclamo, che riteniamo avrà argomentazioni molto solide“, ha affermato Altieri, che sta seguendo il caso insieme alle colleghe Ida Blasi e Valentina Guzzanti. Il legale ha scelto di non commentare le reazioni delle altre società coinvolte nella querelle playout, limitandosi però a esprimere forti perplessità su una delle decisioni più discusse di questi giorni. “Non ci sarebbe dovuto essere alcun rinvio dei playout, tantomeno a data indeterminata, cosa che a mia memoria non ha precedenti”, ha dichiarato l’avvocato. “Il campionato, il 26 maggio, prima della decisione del Tribunale Federale Nazionale, sarebbe già terminato”. Lo scrive Tutto mercato web. Parole nette, che aggiungono ulteriore tensione in una fase già caotica della stagione di Serie B. Al momento, i playout vedrebbero coinvolta la Salernitana, ma non più il Frosinone — inizialmente previsto — bensì la Sampdoria, in un quadro ancora nebuloso in attesa di pronunciamenti definitivi. Nel frattempo, si fa largo l’ipotesi di un ampliamento straordinario dell’organico del campionato cadetto, che potrebbe passare da 20 a 22 squadre, ma solo attraverso l’intervento della giustizia ordinaria. Un percorso che si preannuncia complesso e, soprattutto, dai tempi non brevi. In attesa degli sviluppi, il Brescia si gioca tutto fuori dal campo, puntando su una linea difensiva che, secondo i legali, ha basi giuridiche molto solide.
