Bracconaggio a Capaccio/Paestum: sequestrati richiami illegali
Prosegue senza sosta l’attività di contrasto ai reati venatori sul territorio della provincia di Salerno. Un nuovo intervento ha portato al sequestro di un sofisticato sistema acustico utilizzato per attirare quaglie, specie migratoria particolarmente vulnerabile in questa stagione. Su input dell’Ente Riserva Foce Sele Tanagro, diverse squadre del Nucleo Guardie Giurate Ambientali Accademia Kronos e dell’ENPA, coordinate dal Nucleo Carabinieri Forestali di Capaccio-Paestum, hanno condotto un’operazione mirata in località Hera Argiva, nel comune di Capaccio.
Dopo ore di perlustrazioni, gli agenti hanno individuato un richiamo acustico nascosto tra la vegetazione di un fondo agricolo. L’apparecchiatura, composta da batteria 12V, cassa acustica, riproduttore, timer digitale e micro-card con il verso della quaglia, è stata sottoposta a sequestro giudiziario.
’uso di dispositivi sonori per attirare selvaggina è vietato dalla legge 157/1992, art. 21 comma 1 lettera R, e dalla legge regionale n. 26/2012, art. 25 comma 1 lett. H, anche in assenza di attività venatoria diretta. Si tratta di una grave violazione delle normative sulla tutela della fauna selvatica, volta a proteggere specie in migrazione come la quaglia, che ogni anno raggiunge le coste italiane dall’Africa per poi ripartire a fine estate. Per contrastare in modo più efficace il fenomeno del bracconaggio, le autorità hanno avviato un monitoraggio costante di aree sensibili, grazie all’installazione di fototrappole ad alta tecnologia in grado di operare anche in condizioni di scarsa visibilità. Questi strumenti permetteranno di identificare i responsabili e documentare le violazioni in tempo reale. Le istituzioni coinvolte nell’operazione hanno espresso il proprio ringraziamento all’Arma dei Carabinieri Forestali, da sempre impegnata nella difesa dell’ambiente e nella lotta al bracconaggio. Un’attività fondamentale per garantire la tutela della biodiversità e la conservazione degli equilibri ecologici del territorio.