Battipaglia, chiesti 8 anni di reclusione per l’ex sindaco Giovanni Santomauro
“Otto anni di reclusione”. E’ la richiesta, pesante, del pubblico ministero per l’ex sindaco di Battipaglia Giovanni Santomauro, imputato principale nel processo che portò all’arresto, fra gli altri, del primo cittadino in carica: era l’8 maggio del 2013 quando sul Comune di Battipaglia s’abbatté un clamoroso ciclone giudiziario. Dodici anni più tardi si arriva alla requisitoria a carico dei quattro imputati battipagliesi (sindaco compreso) che hanno deciso di rinunciare alla prescrizione e dei due imprenditori casertani ai quali, invece, è contestata l’aggravante camorristica (agevolazione del Clan dei Casalesi). Per l’altro esponente politico coinvolto, scrive oggi la Città, l’allora assessore ai Lavori pubblici Salvatore Anzalone, oggi consigliere comunale d’opposizione, è stata chiesta l’assoluzione. Istanza di due anni ciascuno, invece, per il dirigente dell’Ufficio tecnico, ora in pensione, e per il funzionario municipale . La metà di quanto reclamato per gli imprenditori casertani in capo ai quali pende una richiesta di quattro anni di reclusione a testa.