Battipaglia, 21enne campioncino di boxe muore nel lago Maggiore
Muore per annegamento Amine Taoufik, 20enne di Battipaglia, originario d’un sobborgo alla periferia di Casablanca, in Marocco, è morto nel tardo pomeriggio di domenica, quattro giorni prima di poter festeggiare il 21esimo compleanno. Le acque del Lago Maggiore si sono impadronite della sua giovane esistenza: è deceduto per annegamento, il campioncino di pugilato, sotto gli occhi attoniti degli amici. Erano sulla barca d’uno degli operatori del comprensorio, nella zona dei Salici, poco distante dal lungolago Magellano, a Ispra, comune del Varesino popolato da poco più di 5mila anime: Amine s’è tuffato e ha preso a nuotare. Poi, inspiegabilmente, forse per un malore, viste le sue capacità di destreggiarsi in acqua, è andato a fondo, senza più risalire. I compagni hanno contattato i soccorritori: sul posto sono sopraggiunti i soccorritori del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri della Stazione di Ispra. Si sono immersi, i caschi rossi, e hanno recuperato il corpo del giovanissimo, sotto lo sguardo attonito dei suoi amici. Quei minuti segneranno l’indelebile crocevia nelle giovani vite di quei ragazzi: nulla sarà mai più come prima. Come quando c’era Amine. I soccorritori hanno trasportato il giovane in codice rosso all’ospedale di Circolo, a Varese. Tutto inutile: il giovanissimo battipagliese ha perso la vita per la troppa acqua ingerita mentre era sul fondo del lago, a poche bracciate dalla riva. Indicibile lo strazio dei familiari, che vivono a Belvedere di Battipaglia: