Baronissi, la sindaca Petta aderisce all’appello di Ali per la partecipazione ai referendum dell’8 e 9 giugno
La Sindaca di Baronissi, Anna Petta, componente del Consiglio Nazionale ANCI, membro del direttivo regionale ANCI Campania e Delegata Nazionale di ALI – Autonomie Locali Italiane, ha aderito con convinzione all’appello promosso da ALI a sostegno della partecipazione ai cinque referendum del prossimo 8 e 9 giugno.
L’iniziativa, sottoscritta da oltre 50 sindaci italiani, tra cui rappresentanti di numerosi capoluoghi di regione, punta a rafforzare il legame tra istituzioni e cittadini in un momento in cui l’astensionismo rischia di indebolire la democrazia partecipata.
“Il referendum – ha dichiarato Petta – è un appuntamento democratico rilevante, una possibilità concreta per incidere su questioni fondamentali che riguardano il lavoro, la dignità, i diritti e la cittadinanza. L’8 e 9 giugno abbiamo un’occasione storica: votare 5 SÌ per riaffermare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. In particolare, il primo quesito mira a cancellare il cuore più ingiusto del Jobs Act, ripristinando le tutele dell’articolo 18 e impedendo licenziamenti senza giusta causa. È una battaglia di civiltà che ci riguarda tutte e tutti”.
La prima cittadina ha evidenziato l’urgenza di un segnale forte da parte della società civile in un contesto segnato da crescenti diseguaglianze: “Diciamo SÌ per ridare dignità a chi lavora duramente e viene spesso trattato come un numero. I salari sono fermi da oltre vent’anni, mentre i profitti delle grandi imprese continuano a crescere. Una vittoria ai referendum rappresenterebbe il riscatto di una generazione e un passo verso un lavoro più sicuro, pensioni più giuste e una società più equa. Come avvenne con i referendum sull’acqua pubblica, anche questa volta possiamo aprire una nuova stagione di giustizia sociale”.
Nel sostenere l’appello rivolto a sindaci e amministratori locali di tutta Italia, Petta ha ribadito il ruolo chiave delle istituzioni territoriali nel promuovere la partecipazione democratica: “Come amministratori locali, abbiamo il dovere di incoraggiare ogni forma di cittadinanza attiva. Il referendum è uno strumento alto di democrazia, e ogni cittadino deve sentirsi parte di questo momento. L’8 e 9 giugno andiamo a votare: è un gesto di fiducia nella democrazia, un impegno per una società più consapevole, giusta e partecipata”.