Bagno di folla a Paestum per Cirielli: «Io ci sono, ma decide Meloni»

Applausi, cori e la standing ovation finale per Edmondo Cirielli, “governatore in pectore” della platea di Fratelli d’Italia riunita a Paestum. Il viceministro degli Esteri, accolto come l’unico in grado di sfidare il centrosinistra in Campania, non si tira indietro ma frena: «Sono pronto alla sfida, ma la decisione spetta ai leader nazionali».

L’investitura dal basso c’è, così come l’appoggio di pezzi del partito e di ministri come Urso. Ma restano i nodi della coalizione: Forza Italia insiste su un candidato civico – da Michele Di Bari al rettore Lorito – mentre la Lega si muove con nuovi ingressi e punta su Daniela Nugnes.

Cirielli, intanto, gioca d’attacco: «Sono un uomo del territorio, non temo la sfida. De Luca è il cacicco cattivo, io quello buono». Ma avverte: «Serve una quadratura nazionale». Un equilibrio che sarà Giorgia Meloni, al tavolo con gli alleati, a dover trovare.