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Assunzioni senza bando all’Acse di Scafati: Santocchio (FdI) accusa   Provincia Provincia e Regione 

Assunzioni senza bando all’Acse di Scafati: Santocchio (FdI) accusa  

 A Scafati si continua ad assumere nel silenzio più totale. Nessun annuncio ufficiale, nessuna pubblicazione trasparente: le procedure sembrano fatte passare sotto traccia, ignorando ogni principio di equità e accessibilità. L’ultima segnalazione riguarda un affidamento diretto da 139.900 euro, datato 16 giugno, che sarebbe passato senza alcuna forma di pubblicità istituzionale né sul sito del Comune, né su quello della partecipata Acse, né sulla pagina social del sindaco, solitamente aggiornata con puntualità. Una situazione che solleva non poche perplessità e che accende nuovamente i riflettori su una gestione opaca delle risorse pubbliche. A denunciare il caso è Mario Santocchio, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, che non usa mezzi termini: “È il solito vizietto. Non solo il servizio non migliora, ma continuano ad assumere a tempo determinato con bandi “fantasma”, noti solo a chi è già ben introdotto nei corridoi giusti. È inaccettabile. Il rispetto della legge e della trasparenza non è un optional, ma un dovere verso tutti i cittadini”. Santocchio insiste sul tema della disparità sociale: “Così si creano cittadini di serie A e di serie B. C’è chi ha accesso privilegiato alle informazioni e chi resta fuori, pur avendo titoli e competenze. È una dinamica clientelare che va spezzata”. Il riferimento va anche al silenzio delle istituzioni: “Mi chiedo dove siano finiti i principi di trasparenza amministrativa. Perché nessuno ha ritenuto opportuno pubblicare questo bando? Perché non si dà la possibilità a tutti di partecipare? Evidentemente a qualcuno fa comodo mantenere tutto nel cono d’ombra”. Il caso è destinato a far discutere. Fratelli d’Italia annuncia battaglia: “Non resteremo a guardare. Chiederemo conto in ogni sede di questa gestione. Vogliamo chiarezza, trasparenza e rispetto delle regole per tutti”. In attesa di risposte ufficiali, resta il malcontento tra i cittadini e il sospetto che dietro il silenzio si nasconda molto di più di una semplice svista amministrativa.

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