You are here
Anche l’Italia tra i garanti della pace in Ucraina Attualità Primo piano 

Anche l’Italia tra i garanti della pace in Ucraina

Potrebbe esserci anche l’Italia tra i Paesi garanti della sicurezza dell’Ucraina. Lo ha detto in un’intervista con i media georgiani Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente Volodymyr Zelensky. “I membri permanenti (del Consiglio di sicurezza) delle Nazioni Unite devono essere i garanti della nostra sicurezza. Vorremmo aggiungere anche la Turchia, la Germania, il Canada, Israele”. E ci sono “anche informazioni di un interesse dell’Italia a unirsi a questo processo”, ha scritto Yermak su Telegram, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda. Nonostante i diffusi resoconti sui problemi che le forze armate di Vladimir Putin stanno riscontrando sul terreno in Ucraina, i soldati russi stanno ricevendo dai loro superiori l’indicazione che la guerra debba finire entro il nove maggio, data in cui la Russia celebra la ‘giornata della vittoria’ in memoria della capitolazione della Germania nazista durante la seconda guerra mondiale.

Il primo obiettivo per le forze russe in Ucraina è il controllo dell’intera regione del Donbass, ha detto il ministero della Difesa di Mosca. Intanto secondo il Guardian, Kiev afferma che le forze russe hanno creato un parziale corridoio terrestre verso la Crimea dal territorio della regione di Donetsk. L’armata russa sta dando priorita’ al Donbass con l’obiettivo di ottenere il controllo dell’intera regione nell’est dell’Ucraina, compresa Mariupol: un alto ufficiale del Pentagono ha confermato durante un briefing quanto annunciato da Mosca. Mosca starebbe inoltre cercando di portare rinforzi in Ucraina attingendo alle sue truppe in Georgia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che la Russia ha finora perso oltre 16.000 militari in Ucraina. In un video postato sui social, citato dalla Cnn, il presidente ha detto che “tra i caduti ci sono il comandante di una delle armate di occupazione e il secondo in comando della flotta del mar Nero”. La Cnn dice di non poter verificare le cifre date da Zelensky in maniera indipendente. La Russia aveva detto  che 1.351 dei suoi soldati erano rimasti uccisi nell’offensiva. Le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico contro il centro di comando dell’aeronautica militare di Kiev a Vinnytsia, nell’Ucraina centro-occidentale. Sono stati sparati sei missili da crociera, alcuni dei quali abbattuti dalla contraerea, mentre gli altri hanno colpito diversi edifici, provocando danni alle infrastrutture, attualmente in corso di valutazione. Lo riferiscono le forze armate di Kiev, citate da Ukrinform.

La contraerea ucraina ha abbattuto tre missili cruise lanciati dalle navi russe nel Mar Nero e diretti nell’aerea di Odessa. E’ quanto fa sapere il Comando operativo dell’esercito a Odessa spiegando che la situazione, nella zona, “è sotto controllo”.

scritto da 







Related posts